Giocata non facile poiché l’uomo da battere è Pedersen, pero la quota è molto invitante. Groves a differenza di Pedersen ha una squadra costruita per lui, il treno composto da Edward Planckaert, Timo Kielich e Fabio Van Den Bossche più il passistone belga Quinten Hermans può dare una spinta in più rispetto alla Trek che dovrà avere un occhio di riguardo per Ciccone, almeno per le prime settimane. 

La cosa che mi preoccupa è il fatto che ha corso poco e ha saltato le classiche per via di un infortunio al ginocchio ma il direttore sportivo Gianni Meersman ha rassicurato: "Abbiamo una squadra costruita per andare a caccia di vittorie ed è ciò che vogliamo fare anche in questa corsa rosa. Dopo aver tribolato coi problemi al ginocchio Groves ha svolto una preparazione apposita per il Giro, è guarito e sarà il nostro faro già dal primo arrivo a Tirana!"

L’australiano ha un buon feeling con le maglie a punti, 2 consecutive nel 2023 e 2024 alla Vuelta mentre al giro lo scorso anno é arrivato 2º dietro a Milan.

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Un'altra giocata proposta è il testa a testa in classifica generale tra Bardet e Pidcock, in favore del francese.

Prendo questa giocata perché secondo me c’è grande valore e questa quota vale al massimo 1,60/1,70. Bardet al suo ultimo grande giro in carriera, sicuramente vuole lasciare il segno magari con una vittoria di tappa ma curerà anche un minimo la classifica generale. Una cosa è certa: a meno di inconvenienti o cadute il Giro lo finirà. Pidcock ha espressamente dichiarato che la classifica generale non gli importa e si concentrerà sulle vittorie di tappa. Nelle frazioni di alta montagna se non dovesse andare in fuga, sicuramente risparmierà le energie per le giornate successive e potrebbe perdere diversi minuti in GC; inoltre, non è scontato che il britannico finisca la corsa rosa.