Il giorno magico dei due Pedersen

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12
Oct
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Mads e Casper primi alla Gent-Wevelgem e alla Parigi-Tours, coincidenze e curiosità

L'11 ottobre non è un giorno banale in Giappone perché è la festa nazionale dello sport. Dovrebbero pensare a qualcosa di simile anche in Danimarca e il perché di questo giro del mondo istantaneo in due righe lo capirete tra poco.

Colpa e merito dei Pedersen, Mads e Casper: uno primo alla Gent-Wevelgem, l'altro alla Parigi-Tours; tutti e due con uno grande sorriso stampato in faccia. Non sono fratelli, ma sono entrambi giovani e forti, due veri vichinghi. Mads, nato a Lejre nel 1995 si esalta con la pioggia e nelle gare dure (come quelle sulle pietre), Casper , invece, è nato a Copenaghen un anno più tardi e viene dalla pista, dove si impara a convivere subito con la velocità.

Un cognome una garanzia, dunque, e se dal primo ci si poteva aspettare un risultato simile dopo la vittoria al mondiale 2019 e un secondo posto nel 2018 al Giro delle Fiandre, il secondo è una bella sorpresa. La Parigi-Tours vinta a spese del “francesino” Cosnefroy è il successo più importante, fino a questo momento, per Casper. Un ragazzo che deve ancora sbocciare, ma che in questa stagione aveva già colto un quinto posto di tappa al Tour de France.

Si era fatto notare anche lui, nonostante il suo nome ricordi quello del “fantastmino” più famoso del cinema e l'altro Pedersen, Mads, gli abbia rubato la scena da un anno a questa parte.

Cose che capitano nello sport e nella vita, l'importante è andare avanti per la propria strada, lasciando da parte l'invidia: lezione che il Pedersen meno famoso ha già appreso a quanto sembra. Neppure fosse una legge scritta, quella l'aveva coniata un altro Pedersen, Holger, ma lì sfociamo nella fonetica ed è un campo che ci interessa meno (con tutto il rispetto).

Questo per dire che Casper e Mads sono in buona compagnia, perché il cognome Pedersen è il quarto più diffuso in Danimarca dopo Jensen, Nielsen e Hansen che lì sono gli equivalenti dei Rossi, Russo e Ferrari in Italia. Il quarto cognome da noi è Esposito, ma con Pedersen c'entra poco perché ha un'origine diversa. Pedersen deriva da figlio di Pietro, quello scelto da Gesù per essere la roccia sulla quale edificare la sua chiesa. E in effetti sia Mads che Casper sono due belle rocce, non a caso il primo ama le gare sulle pietre del nord. Pedersen come ped-alare, il prefisso è quello giusto anche in italiano, ma il cognome diventa importante perfino negli Stati Uniti, dove diventa Peterson. In fondo sono stati proprio i vichinghi o più propriamente i norreni ad arrivare per primi in America e guarda caso Cristoforo Colombo avvistò per la prima volta le coste del nuovo mondo l'11 ottobre del 1492. Già, l'11 ottobre, la giornata dello sport in Giappone, e da adesso anche quella dei Pedersen.