Ci siamo, il Fantacycling sta per cominciare e avete poco meno di due settimane per completare le formazioni nella modalità campionato o creare le  vostre leghe e giocare con altri amici e appassionati. 

Le corse che precedono l’inizio della stagione World Tour possono dare indicazioni significative, ma non fatevi ingannare, la stagione è lunga e serve sempre grande equilibrio nelle scelte.

L’ultima Vuelta Valenciana, però, è da osservare con particolare attenzione per il lotto dei partenti e il livello delle tappe; Aleksandr Vlasov ha vinto dimostrando già un’ottima condizione e soprattutto una grande gamba in salita, mentre Remco Evenepoel ha fatto vedere lampi di classe alternati alle solite difficoltà quando le pendenze si fanno molto dure. 

Il russo costa 31 fantamilioni al Fantacycling; può aver trovato la propria consacrazione passando dall’Astana alla Bora? Può essere, sicuramente nella tappa sullo sterrato (stile Strade Bianche) ha impressionato. 

Non possiamo dire la stessa cosa di Evenepoel, che proprio non digerisce quel tipo di terreno (vedi la tappa di Montalcino allo scorso Giro d’Italia): il talento della Quick Step Alpha Vinyl, alla fine, si è piazzato al secondo posto in classifica generale (a 32” da Vlasov), ma non ha retto lo scontro diretto con il russo. Solo una difficoltà legata alla condizione ancora da trovare oppure Evenepoel non ha le caratteristiche per competere con i big delle corse a tappe? Farebbe meglio a concentrarsi sulle classiche? La domanda dura da un po’ e il dubbio resta, così come la tentazione di investire su di lui 32 fantamilioni al Fantacycling.

Dietro di loro, interessante la prova di Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers), terzo in classifica generale e che si è mostrato ben più in forma dei compagni di squadra Pavel Sivakov e Tao Geoghegan Hart (rispettivamente 9° a 2’05” e 12° a 2’54” da Vlasov). Lo spagnolo vale un fantamilione: è una vera occasione low cost. 

Da segnalare anche il duo della Movistar, Mas e Valverde: il primo è regolare come sempre e conferma di essere un “piazzato”, mentre il secondo non molla mai. 

Benino anche Jakob Fuglsang, anche se qui lo sapete, la sua quotazione è alta: 45 fantamilioni. Qualche lampo anche da Giulio Ciccone, giunto ottavo in classifica generale e sul quale si possono investire 20 fantamilioni.

Capitolo volate, Fabio Jakobsen ha lanciato, neppure troppo timidamente, la propria candidatura a top sprinter dell’anno. Vero, mancavano altri big della volta come Dylan Groenewegen e Caleb Ewan (entrambi al Saudi Tour), ma un po’ di concorrenza c’era (da Elia Viviani a Alexander Kristoff) e lui l’ha annientata. Vale 42 fantamilioni, ma visto come va non sembrano una cifra eccessiva. 

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