Jonathan Milan si è dimostrato troppo forte per i suoi rivali nella seconda tappa della Tirreno-Adriatico, ma con la sua caratteristica modestia,si rifiuta di proclamarsi il miglior velocista al mondo.

Il ventiquattrenne italiano ha già conquistato cinque vittorie in questo 2025, inclusa la cronometro a squadre che ha aperto la Volta a la Comunitat Valenciana. Milan si sta confermando un vero fuoriclasse della velocità: potentissimo quando spinge sui pedali, ma sempre pacato e naturalmente sereno una volta che l'adrenalina della volata si placa.

Un inizio di stagione straordinario

Due vittorie all'UAE Tour, battendo corridori del calibro di Tim Merlier e Jasper Philipsen, dimostrano il suo eccellente stato di forma. La Lidl-Trek gli ha affidato il ruolo di velocista di punta per il Tour de France, preferendolo a Mads Pedersen, con l'obiettivo di conquistare la prima tappa a Lille.

'Non mi considero il miglior velocista al mondo', ha dichiarato Milan dopo il suo successo. 'Ci sono molti grandi velocisti nel gruppo in questo momento. Merlier è il primo nome che mi viene in mente, ma ci sono anche Dylan Groenewegen, Olav Kooij, Jasper Philipsen e tanti altri.'

Verso il Tour e la Milano-Sanremo

Il confronto con Merlier a Lille, nella tappa inaugurale del Tour, si preannuncia come una delle volate più prestigiose della stagione, con in palio anche la prima maglia gialla. Ma Milan non ha bisogno di alimentare rivalità per trovare motivazioni. 'Sono sempre motivato', ha affermato con il suo caratteristico sorriso. 'Ho visto le volate di Tim alla Parigi-Nizza e mi congratulo con lui, è molto forte.'

Il lavoro invernale si è concentrato sul miglioramento delle sue capacità in salita, per superare i medi dislivelli senza spendere troppe energie prima delle volate. Questo potrebbe rivelarsi fondamentale anche in vista della Milano-Sanremo, dove condividerà la leadership con Pedersen.

'La squadra è forte e saremo motivati a ottenere un risultato. La Milano-Sanremo è una questione di gestione delle energie e di esperienza. Esco sempre bene dalla Tirreno-Adriatico, quindi sono ottimista.'