Mondiale: la stagione dei 'magnifici quattro'

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24
Sep
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Vdp, Pogacar, Remco e Van Aert: ecco come arrivano al grande appuntamento

Sono i protagonisti più attesi, quelli per cui vale la pena svegliarsi all'alba per vederli correre e giocarsi un Mondiale. Stiamo parlando dei 'magnifici quattro', cioè dei favoriti principali per la vittoria del campionato del mondo in linea che si correrà tra poche ore in Australia. 

Tifati, amati e alcune volte persino criticati: a parlare per loro sono i tanti successi già conquistati e le emozioni che negli ultimi due anni sono riusciti a trasmettere agli appassionati di ciclismo e a moltissimi dei nostri fantamanager che li hanno scelti e schierati nelle formazioni e in tutti i tipi di gare. 

A Wollongong andranno a caccia della prima maglia iridata della loro carriera e noi andiamo a scoprire come arrivano all'appuntamento più importante dell'anno. 

Mathieu Van der Poel: un 2022 da dividere in due per l'imprevedibile olandese. Nella prima parte ha stupito il mondo tornando alla Milano-Sanremo dopo i problemi alla schiena e piazzandosi terzo. Poi una campagna del Nord positiva in Belgio con le vittorie alla Dwars e il bis al Fiandre. In calo alla Roubaix (solo nono), all'Amstel non ha lasciato il segno nonostante il quarto posto finale. Quindi il Giro d'Italia, dove si è presentato vincendo la tappa inaugurale e indossando la maglia rosa. E' arrivato alla fine dopo tanti tentativi di fuga e impennando sulle salite. Ha pagato però lo sforzo al Tour de France, dove si è ritirato a metà della seconda settimana. Dopo un po' di riposo, è tornato subito a vincere in gare minori tra cui il Giro di Vallonia e dando buoni segnali. Per Fantacycling il suo stato di forma 'mondiale' è all'80%

Tadej Pogacar: ha vinto subito Uae Tour, Strade Bianche e Tirreno-Adriatico, sfiorando il successo al Fiandre chiuso al quarto posto. Dopo un mese e mezzo di stop, causato anche da un lutto famigliare, ha vinto il Giro di Slovenia presentandosi al Tour da logico favorito. E invece si è dovuto inchinare a Jonas Vingegaard, pur vincendo tre tappe e la maglia dei giovani. Il secondo posto a Parigi, con la pessima San Sebastian in cui si è ritirato, non lo ha convinto a partecipare alla Vuelta. Un calo fisiologico normale che sembra ormai un ricordo visto che a Montreal, due settimane fa, ha vinto battendo Van Aert allo sprint. Il re è già tornato. Per Fantacycling il suo stato di forma 'mondiale' è al 90%.

Remco Evenepoel: il talento belga ha cominciato senza strafare in piccole corse a tappe di una settimana. Vinta l'Algarve, e secondo alla Valenciana, ha poi iniziato il suo percorso verso il vero obiettivo stagionale della Vuelta. La sorpresa è arrivata a fine aprile con un numero dei suoi (40 km in fuga solitaria) per vincere la Liegi-Bastogne-Liegi. Saltati Giro e Tour, sembra destinato ad avere una stagione di alti e bassi: vince il Giro di Norvegia, ma non è protagonista al Giro di Svizzera. Eppure, a fine luglio, riconquista San Sebastian dando minuti agli avversari. Al Giro di Spagna non è il favorito principale, ma dimostra subito di avere una grande condizione che lo porta, complice la cronometro di metà percorso e avversari che saltano come birilli, a finire sul gradino più alto del podio a Madrid. E al Mondiale a crono chiude terzo. Pronto a dire la sua. Per Fantacycling il suo stato di forma 'mondiale' è all'80%

Wout Van Aert: prima gara su strada, dopo la stagione del ciclocross, e subito una vittoria alla Omloop in Belgio. A marzo è determinante nella vittoria di Primoz Roglic alla Parigi-Nizza. Sembra il favorito numero uno per la campagna del Nord (anche se alla Sanremo chiude solo ottavo) e invece, dopo il successo alla E3 Saxo Classic, è costretto a fermarsi per il Covid. Salta il Fiandre e l'Amstel, torna alla Roubaix dove finisce ancora secondo, il suo gradino del podio 'preferito'. Colleziona infatti una raffica di piazzamenti come alla Liegi (terzo), in due tappe al Delfinato (secondo, ma vince anche due tappe), alla Bemer Cyclassics e a Montreal (2°) oltre al Grand Prix de Quebec (quarto). La sua opera d'arte resta il Tour de France: maglia verde a Parigi, vince tre tappe ed è determinante ad Hautacam per il suo compagno di squadra e poi vincitore Vingegaard. I piazzamenti sul podio nelle frazioni della Grand Boucle? Ben cinque. Sarà lui l'uomo da battere? Per Fantacycling il suo stato di forma 'mondiale' è all'85%

E tu hai deciso su chi puntare per il Mondiale? 

Avrai tutti e quattro i big di cui abbiamo scritto o pensi di rinunciare a qualcuno di loro? Faccelo sapere sui nostri canali social!  

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