Presentazione squadre: Trek Segafredo

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6
Feb
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Nibali il punto di riferimento, Ciccone pronto alla consacrazione

Non molti cambiamenti in casa Trek – Segafredo, con un organico pressoché confermato, con diversi italiani protagonisti. L’addio dell’australiano Richie Porte, 3° al Tour 2020, lascerà sicuramente più spazio a Giulio Ciccone, il quale si è messo alle spalle il Covid e deve rilanciarsi dopo una stagione anonima e sfortunata. A meno di imprevisti sarà capitano in un GT, dove proverà a fare classifica sul serio. Ovviamente avrà delle occasioni di portare fantapunti anche nelle corse di una settimana e per quanto riguarda le classiche, al Lombardia, dopo l’ottimo 5° posto di quest’anno. Investimento molto ragionevole, visto il ruolo all’interno del team, di 23 fantamilioni, per quella che potrebbe essere la stagione della consacrazione. Accanto a lui, il solito Vincenzo Nibali, il faro della formazione statunitense. Al siciliano nel 2020 è mancata la vittoria, anche se sono arrivati comunque tanti ottimi piazzamenti (e fantapunti). Con il possibile ritorno ad una stagione “regolare” i risultati dovrebbero migliorare ancora. In più, non dobbiamo dimenticare che ci sono le Olimpiadi di Tokyo, con le quali Vincenzo ha un conto aperto, su un percorso  adatto alle sue caratteristiche. Una quotazione, in ribasso, di 36 fantamilioni è sicuramente da prendere in considerazione. Il terzo elemento, con un profilo Fantacycling molto simile a quello dei due italiani, è rappresentato da Bauke Mollema, corridore sempre molto costante e redditizio, apparso brillante fino a che un brutto infortunio al Tour de France ha messo prematuramente fine alla sua stagione rendendola ingiudicabile. Di conseguenza i 27 fantamilioni necessari per acquistarlo potrebbero sembrare un azzardo, ma siamo convinti che a conti fatti, saranno un affare. In rosa è presente un solo velocista puro, Matteo Moschetti, elemento sicuramente valido e ancora giovane, che però deve chiudere i conti con la sfortuna che lo perseguita. Le qualità ci sono e le possibilità arriveranno. Potrete scommetterci investendo 11 fantamilioni. Attorno a lui, diversi profili interessanti di velocisti “atipici”. Mads Pedersen, che dopo la conquista inaspettata della maglia iridata ad Harrogate, sembra cresciuto molto, diventando super competitivo negli sprint di gruppo e confermandosi come vincente anche nelle gare di un giorno (vedi Gand-Wevelgem). Se saprà confermarsi, potrà portare veramente  tanti fantapunti e per questo la sua quotazione rimane alta, pari a 34 fantamilioni. Jasper Stuyven, competitivo sia negli sprint più impegnativi che nelle Classiche del Nord. Corridore completo che vale una quotazione di 29 fantamilioni, abbastanza alta ma che potrebbe anche ripagare. Infine Edward Theuns, che può fare bene in alcuni sprint su percorsi più esigenti e capace anche di azioni da finisseur. Nel 2020, però, non ha brillato, senza riuscire a ripetere la stagione precedente, quindi i 15 fantamilioni necessari per acquistarlo rappresentano una scommessa a tutti gli effetti. Tra i possibili affari a basso costo, assolutamente da segnalare il giovanissimo statunitense Quinn Simmons, 19 anni, profilo interessantissimo per le corse di un giorno, che dopo un ottimo 6° posto alla Bretagne Classic e qualche problema “social” che gli è costato l’esclusione a tempo dalla squadra, è pronto per affermarsi definitivamente ad alto livello nel WT. Le potenzialità sono enormi, sta a lui sfruttarle e a voi crederci. Prezzo: solo 4 fantamilioni. Quotazione base (1) invece, per il neopro Antonio Tiberi, ottimo cronoman (iridato junior ad Harrogate) che probabilmente al suo primo anno tra i grandi cercherà soprattutto di fare esperienza, ma chissà…

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