Nella sesta tappa si arriva a Pal a 1900 metri
La sesta tappa della Vuelta Espana si preannuncia davvero interessante: si corre da Olot a Pal (Andorra) per un totale di 170 km con 4 gpm (3 di 1a categoria e uno di 2a).
La prima parte di gara favorirà senza dubbio una fuga, probabilmente anche abbastanza numerosa, mentre il finale vedrà i big lottare tra loro, con due ascese in successione: prima la salita dell'Alto de la Comella (4.2 km all'8%) e poi l'arrivo a 1900 metri di Pal (9.6 km al 6.5%), con una parte centrale molto impegnativa.
Vedremo innanzitutto se gli uomini di classifica vorranno anche giocarsi la vittoria di tappa, oppure se lasceranno margine agli attaccanti e si concentreranno solo sulla sfida per la maglia rossa. Ago della bilancia sarà presumibilmente la maglia rossa Jonas Vingegaard che deciderà se controllare la corsa con il suo Team Visma.
Proprio il danese è il favorito per il bis dopo la vittoria a Limone Piemonte. Tappa molto adatta anche a uomini come Ciccone, Hindley e Bernal e al duo UAE Ayuso-Almeida, tutti corridori apparsi già in forma nelle prime giornate. Vedremo invece se Gaudu, in una frazione più esigente, continuerà a stupire come già fatto fino a questo momento.
Sarà interessante capire inoltre i ruoli di Jorgenson e Pellizzari, se saranno votati unicamente alla causa dei rispettivi capitani o se potranno fare anche loro classifica e di Pidcock, se confermerà le intenzioni di lottare per una top ten come al Giro.
Infine, ci si aspetta una risposta dal nostro Antonio Tiberi, il big apparso più in difficoltà in queste prime cinque giornate, in una tappa che si addice molto di più alle sue caratteristiche di regolarista con due salite in successione con pendenze a lui gradite.