Scatta il Tour, ecco i favoriti

img
img
img
img
shape
shape
blog-details
28
Aug
ad

Dai dubbi di Roglic e Bernal alla voglia di rivincita di Pinot

Chi vincerà il Tour 2020? Questa domanda fino a due settimane poteva avere una risposta piuttosto scontata: Roglic o Bernal. Una duello all’ultimo sangue tra lo sloveno e il colombiano. Oggi, alla vigilia della Grand Départ di Nizza la situazione si è decisamente complicata, vista la condizione incerta e in alcuni casi indecifrabile di molti big. Potremmo chiamarlo il Tour delle incognite. Proviamo, per quanto possibile, a fare chiarezza sui favoriti. 

PRIMOZ ROGLIC: dopo la caduta con ritiro al Delfinato sono arrivate dichiarazioni contrastanti sul suo stato di forma. Una cosa è certa: Roglic ci sarà e difficilmente lo sloveno parteciperà solo per onor di firma. Non possiamo avere certezze, ma se riuscirà a superare indenne le prime tappe, trovando continuità, lotterà per la vittoria. 

EGAN BERNAL: anche lui, come Roglic è reduce da un ritiro al Delfinato per problemi alla schiena. Durante la corsa non è apparso brillantissimo. Dopo una settimana di silenzio, ha dichiarato in un’intervista di voler vincere il suo secondo Tour consecutivo. Se si è sbilanciato, significa che probabilmente sta bene e vale la pena scommettere sulla sua riconferma. 

THIBAUT PINOT: sarà l’anno buono? O una qualche sfortuna si metterà di mezzo facendo sfumare il sogno di milioni di francesi di vedere un transalpino in maglia gialla a Parigi? Qualche dubbio lo abbiamo, ma il capitano della GROUPAMA - FDJ sembra maturato psicologicamente, meno timoroso e più sicuro dei suoi mezzi. Siamo convinti che darà battaglia fino alla fine. 

MIKEL LANDA: finalmente il basco ha quello che voleva. Una squadra tutta per sé nella quale farà il capitano unico e indiscusso. E’ la sua grande occasione e dopo molteplici tentativi non andati a buon fine – tra sfortuna e ordini di scuderia – stavolta farà di tutto per centrare l’obiettivo. Nonostante il passaggio a vuoto nell’ultima tappa del Giro del Delfinato, resta uno dei grandi favoriti per la vittoria finale. 

NAIRO QUINTANA: il cambio di squadra sembra averlo rigenerato sia a livello fisico che psicologico. Il Tour è la sua fissazione, il sogno di una vita e i problemi al ginocchio pare siano superati. A nostro parere si presenta, almeno sulla carta, come uno dei corridori da tenere in considerazione se non per la vittoria finale, almeno per il podio. 

TADEJ POGACAR: l’anno scorso ha stupito tutti alla Vuelta, divenendo una delle promesse più concrete per il futuro delle corse a tappe. Nell’avvicinamento alla Grand Boucle ha mantenuto un profilo basso, dichiarando di voler correre il suo primo Tour per imparare e fare esperienza. Non ci crediamo fino in fondo e pensiamo che sarà protagonista anche per la classifica generale. 

DANIEL FELIPE MARTINEZ: esce alla grande da un Delfinato in cui ha trionfato contro ogni pronostico. Se riesce a mantenere questo stato di forma lungo le tre settimane, potrebbe scalare le gerarchie in casa EF e puntare ad un piazzamento nei piani alti della classifica. In più la cronometro di Planche de Belles Filles sembra disegnata apposta per lui. 

EMANUEL BUCHMANN: a condizioni normali, senza l’infortunio patito al Delfinato, sarebbe stato uno dei papabili per il podio, considerato il 4° posto dell’anno scorso e il brillante stato di forma prima della caduta. Ad ora, viste le condizioni fisiche che lo costringono – parole sue - a navigare a vista, giorno dopo giorno, lo inseriamo come incognita per una possibile top ten. 

MIGUEL ANGEL LOPEZ: quando la strada sale, va all’attacco. Purtroppo non sempre i suoi attacchi vanno a buon fine. In un Tour infarcito di salite potrebbe dire la sua, a condizione di superare quei momenti di vuoto che lo hanno spesso condizionato. Se trovasse quella continuità che molte volte gli è mancata, potrebbe lottare per le posizioni di vertice. 

Tra gli altri corridori che faranno classifica, ma che hanno minori speranze di ottenere un risultato di prestigio, citiamo il duo della Trek BAUKE MOLLEMA e RICHIE PORTE, per i quali sarà la strada a decidere chi dei due sarà il capitano; SERGIO HIGUITA della EF, il quale non è al massimo della forma dopo la caduta al Delfinato e ha dichiarato che vedrà strada facendo se puntare alla classifica o andare a caccia di un successo di tappa; ADAM YATES, capitano della MITCHELTON – SCOTT ma fresco di firma con il TEAM INEOS, che però in terra di Francia non è mai riuscito ad esprimersi al meglio; ENRIC MAS, il capitano della MOVISTAR, voglioso di dimostrare quello che vale dopo diverse prestazioni deludenti. Infine citiamo, per onor di cronaca, PIERRE LATOUR dell’AG2R e ILNUR ZAKARIN della CCC, che probabilmente vireranno in corso d’opera verso altri obiettivi.