"La classica del Nord più a Sud d'Europa". Ecco la definizione per eccellenza delle Strade Bianche, corsa diventata, con il passare degli anni, sempre più importante per il valore della start list e per un albo d'oro di grande qualità. 

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Quest'anno il percorso cambia nella parte finale e si fa più duro con un circuito finale in cui i corridori dovranno affrontare per due volte i settori di Colle Pinzuto e Le Tolfe. 215 chilometri totali, trenta in più rispetto al passato, con 15 settori in sterrato che renderanno la gara ancora più dura. Soprattutto se il meteo non dovesse essere favorevole. 

Il favorito numero uno, ovviamente, è Tadej Pogacar, vincitore a Siena due anni fa, all'esordio stagionale. Al suo fianco avrà due gregari d'eccezione come Tim Wellens, Marc Hirschi e Isaac Del Toro, al debutto alle Strade Bianche. 

A rispondere alla sfida della Uae Emirates ci sarà il Team Visma Lease a Bike con il campione europeo, Christophe Laporte, il vincitore della Vuelta 2023, Sepp Kuss, e soprattutto Attila Walter, già quarto e quinto nelle ultime due edizioni. La Ineos Grenadiers punta tutto, o quasi, su Thomas Pidcock, vincitore nel 2023, che avrà al suo fianco il vincitore di due edizioni, Michal Kwiatkowski, Magnus Sheffield e anche Geraint Thomas. Poi una serie di corridori che potrebbero fare bene in terra senese: è il caso di Daniel Martinez della Bora, Richard Carapaz, Ben Healy e Neilson Powless della Ef, Valentin Madouas, Romain Gregoire e Lenny Martinez della Groupama, Quinn Simmons della Lidl Trek, Romain Bardet della Dsm, Julian Alaphilippe e Kasper Asgreen della Soudal Quick Step e Matej Mohoric della Bahrain. 

A proposito di team di buona qualità attenzione alla Lotto con Lennert Van Eetvelt, primo al recente Uae Tour, e Maxim Van Gils. 

Tra gli italiani che possono puntare ad una top 10:  Davide Formolo della Movistar, Andrea Bagioli della Lidl Trek, Filippo Zana della Jayco AlUla, Lorenzo Rota della Intermarché, Simone Velasco dell'Astana e Alberto Bettiol della Ef. 

Foto Sprint Cycling