Che Primoz Roglic sia l’uomo da battere in vista del Giro di Lombardia non è un mistero e le vittorie al Giro dell’Emilia e alla più recente Milano-Torino, sono due indizi più che sufficienti per fare una prova. La cosa più impressionante non è che Roglic vinca sempre, o quasi, ma il modo in cui lo faccia. Il testa a testa con il buon Adam Yates, con cui si era avvantaggiato sull’ultima salita, sembrava già scritto o quasi, come se tutti aspettassero l’esplosione di potenza dello sloveno. 

L’arrivo della Milano-Torino conferma, però, anche i consigli che vi abbiamo dato nell’ultima news in vista del Giro di Lombardia. Joao Almeida ha completato il podio precedendo un pimpante Tadej Pogacar e Michael Woods. Il campione del mondo, Julian Alaphilippe, invece, si è arreso solo nei chilometri finali prima dell’arrivo di Superga, dopo che la sua squadra aveva lavorato durante la prima ascesa per tenerlo nelle prime posizioni del gruppo. Un piccolo campanello d’allarme, se vogliamo, in vista di sabato, anche se "Lulu" difficilmente si presenta ai grandi appuntamenti per fare da comparsa. 

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