Tarling abbandona il Giro d'Italia dopo una brutta caduta nella 16a tappa

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27
May
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Il giovane talento della Ineos Grenadiers costretto al ritiro nelle prime fasi della tappa regina dopo uno scontro con il guardrail

Il debutto al Giro d'Italia di Josh Tarling si è concluso prematuramente durante la 16a tappa, caratterizzata da un percorso ultra-montuoso. Il giovane corridore della Ineos Grenadiers è stato vittima di una brutta caduta nelle prime fasi della corsa.

Tarling, che faceva parte di una fuga iniziale di sette corridori in una giornata segnata dalla pioggia battente, è scivolato violentemente andando a impattare contro un guardrail sul lato sinistro della strada. Le condizioni non gli hanno permesso di riprendere la corsa ed è stato trasportato in ambulanza per accertamenti.

Per il britannico 21enne si tratta di un finale amaro dopo un inizio di Giro da sogno, caratterizzato dalla vittoria nella cronometro iniziale in Albania e da un secondo posto nella prova contro il tempo di Pisa. Tarling si era anche messo in evidenza con due fughe, l'ultima delle quali nella tappa 15.

La Ineos Grenadiers ha comunicato via social che il corridore è sotto osservazione medica e che verranno forniti aggiornamenti sulle sue condizioni appena possibile. Si tratta del secondo ritiro in un Grande Giro per Tarling, dopo quello alla Vuelta 2024 nella nona tappa.

Una giornata difficile per il team britannico, che ha visto anche il co-capitano Thymen Arensman cadere nelle fasi iniziali, fortunatamente senza conseguenze gravi che gli hanno permesso di continuare la corsa.

Con l'abbandono di Tarling, il gruppo del Giro si riduce a 166 corridori, dopo i ritiri programmati dei giovani velocisti Milan Fretin (Cofidis) e Paul Magnier (Soudal-QuickStep) durante il terzo giorno di riposo.