Uae Emirates da battere e c'è ritorno di Simon Yates
La 60a edizione della Tirreno-Adriatico si aprirà lunedì 10 marzo con una crono individuale di 11,5 km a Lido di Camaiore che potrebbe creare già qualche importante differenza tra gli uomini di classifica.
Dopo la probabile volata di Follonica, il primo arrivo insidioso a Colfiorito dopo 18 km di salita, non impossibile, e 3 km di leggera discesa. Le tappe di Trasacco e Pergola nascondono insidie e sono adatte a fughe o corridori resistenti sugli strappi. Prima dell'ultimo sprint di San Benedetto del Tronto ecco l'unico vero arrivo in salita della corsa a Frontignano, nella penultima tappa, dopo 7,6 km di ascesa e pendenze medie che sfiorano l'8 per cento.
Non c'è Tadej Pogacar, ma la Uae Emirates presenta una formazione di tutto rispetto con Juan Ayuso e Adam Yates capitani insieme ad un pimpante Isaac Del Toro. Per la classifica generale ci sono anche Mikel Landa della Soudal Quick Step, Pello Bilbao e Antonio Tiberi della Bahrain Victorious, Jay Hindley della Red Bull Bora, Simon Yates, all'esordio stagionale con la Visma, Richard Carapaz della Ef e Giulio Ciccone della Lidl Trek.
Non mancheranno le occasioni per i cacciatori di tappe: Mathieu Van der Poel sarà alla Tirreno per prepararsi al meglio alla Milano-Sanremo. Con lui anche Thomas Pidcock, brillante alla Strade Bianche, Marc Hirschi e Paul Magnier.
Per i pochi sprint a disposizione ecco Jonathan Milan, Olav Kooij, Biniam Girmay e Dylan Groenewegen.
Foto Sprint Cycling