Un 2022 non facile per Diego Ulissi, comunque soddisfatto della sua stagione nonostante il Covid lo abbia rallentato per ben due volte. Ospite di Fantacycling, il corridore della Uae Emirates, vincitore di otto tappe al Giro d'Italia, ha ripercorso gli ultimi mesi mettendo già nel mirino alcune gare del 2023.

“Quest'anno sono riuscito a vincere due corse, Larciano e una tappa al Limousin – ha detto – ma il Covid mi ha bloccato in alcune fasi. Eppure sono soddisfatto di come ho finito l'annata in cui sono stato più volte al servizio di Pogacar. Come squadra siamo andati molto bene anche in termini di punteggi, purtroppo ci è mancato il Tour de France ma sono arrivate tante vittorie”.

Dal fenomeno Pogacar ai nuovi acquisti, in particolare Adam Yates e Tim Wellens, alle possibili conferme ad alti livelli di Joao Almeida e Juan Ayuso, Ulissi ha parlato così di alcuni dei suoi compagni di squadra: “Yates è un corridore che sa aiutare e potrebbe ritagliarsi dello spazio per alcune corse – ha spiegato Ulissi – Almeida è un corridore molto intelligente che si sa gestire bene in salita, vedremo se farà il Giro da capitano. Ayuso ha dimostrato grandi qualità ed è normale che alla sua età abbia un carattere esuberante”.

Nessun rimpianto, invece, per le proprie ambizioni: “Tadej è il numero uno al mondo, quando gareggia è il faro anche perché sa finalizzare il nostro lavoro. Io nel complesso mi sono tolto diverse soddisfazioni, anche dopo un momento difficile come la miocardite del 2020. Deluso per non aver partecipato al Mondiale in Australia? Mi è dispiaciuto molto ma bisognava capire le esigenze del team e la rincorsa ai punteggi Uci”.

Ulissi ricorda la sua scelta di rimanere nella 'famiglia' Uae: “Dopo la Lampre ho vacillato per un attimo però qui sto talmente bene che non volevo andare via. Lo vedo come premio personale alla costanza che ho avuto in tutti questi anni”.

Tante altre curiosità sono emerse durante la diretta, che ha visto la partecipazione di Riccardo Magrini.

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Foto Sprint Cycling