L'olandese vuole essere al via oggi a Anversa
Quando parliamo di ciclocross e i grossi calibri scendono in campo, i valori sono subito evidenti. A Boom Pidcock e Van der Poel, hanno messo subito in mostra la loro classe, ma l’olandese è caduto proprio nel punto in cui la sua Alpecin- Deceuninck aveva individuato una curva pericolosa, battendo il ginocchio molto forte.
Momenti di apprensione, perché Van der Poel è rimasto a terra dolorante e subito si è pensato che potesse aver riportato conseguenze pesanti. L’olandese si è poi rialzato e ha concluso la gara al tredicesimo posto, anche se non ha nascosto la sofferenza sul proprio volto. In molti hanno pensato che oggi al via della prova di Anversa Van der Poel potesse mancare, ma così non sarà e il pubblico, finalmente, potrà seguire la sfida tra i tre tenori del ciclocross: Pidcock, Van Aert e Van der Poel. "È stata colpa mia – ha detto Van der Poel dopo la gara di ieri -: non ero abbastanza concentrato e sono finito a terra".
L’olandese è risalito in sella alla sua bici, ma ha tagliato il traguardo con tre minuti di ritardo dal vincitore Pidcock. "Se non mi fossi sentito bene - ha proseguito Van der Poel - avrei preso in considerazione l’ipotesi di ritirarmi, ma qualche volta è meglio continuare a correre dopo una caduta".
Van der Poel verificherà le proprie condizioni durante la corsa, con un pensiero al ginocchio, ma anche per la schiena, che in passato ha dato seri problemi al fuoriclasse olandese. Ieri al termine della gara Van der Poel è stato molto chiaro: "Spero di non avere troppi problemi in gara ad Anversa, anche se so già che capirò il mio stato quando mi alzerò la mattina".
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