Vuelta: Wellens vince la quinta tappa

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24
Oct
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Il belga vince dopo una fuga, Roglic resta in maglia rossa

Tim Wellens vince la quinta tappa della Vuelta con arrivo a Sabiñanigo al termine di un'azione da lontano. Arriva così la prima fuga in questa Vuelta, con la prova che è molto vivace fin dalle prime battute.

Dopo 80 km di corsa, infatti, cominciano i primi attacchi: prima c'è il tentativo di Cavagna, Amador, DeWulf e Cort, subito ripresi dal gruppo, poi è ancora il francese della Deceuninck QuickStep, Rémi Cavagna, a riprovarci con Ide Schelling (Bora Hansgrohe).

Anche questo attacco viene annullato e in seguito va via un gruppo di undici corridori tra cui anche Sepp Kuss (Jumbo Visma) e Andrea Bagioli (Deceuninck QuickStep), rispettivamente sesto (a 44'') e quindicesimo (a 2'58'') della classifica generale.I fuggitivi riescono a guadagnare 1'15'' sul gruppo dei migliori quando mancano 80 km al traguardo.

Tra gli attaccanti provano a allungare Tim Wellens (Lotto Soudal) e Thymen Arensman (Sunweb), che prendono una trentina di secondi di vantaggio prima della salita di Alto de Vio.

Il duo di testa viene raggiunto da Guillaume Martin (Cofidis); l'azione prende un vantaggio di 2'45'', mentre i contrattaccanti vengono ripresi dal gruppo maglia rossa prima del gran premio della montagna. 

A 30 km dalla conclusione i tre al comando hanno un vantaggio di 4''; il gruppo, dietro, viene trainato dalla Jumbo Visma che non sembra avere intenzione di riprendere gli attaccanti. 

I tre arrivano di comune accordo fino al traguardo e allo sprint è Wellens a piazzare l'allungo decisivo su un traguardo insidioso e molto adatto alle caratteristiche del belga (che coglie così il primo successo in carriera alla Vuelta). Il gruppo maglia rossa va a sprintare per le posizioni di rincalzo ed è Roglic a precedere tutti. Dan Martin, invece, viene coinvolto in una caduta agli ultimi 600 metri (insieme a Gaudu e Ion Izagirre), ma non riporta conseguenze gravi.