Aru e il Ciclocross, storia di una ripartenza

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11
Jan
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Il sardo, decimo ai campionati nazionali, è stato convocato per il ritiro premondiale

Ci abbiamo quasi fatto l'abitudine, Fabio Aru che si cimenta nel ciclocross è una delle immagini più belle di questo inizio di stagione. Una voglia di ripartenza, per il sardo, che si percepisce ad ogni pedalata, anche in mezzo a un terreno inusuale. Infangato, ma felice, è proprio il caso di dirlo; ed è stato così anche dopo il decimo posto conquistato al campionato italiano di specialità (in cui ha vinto il valtellinese Gioele Bertolini). Del resto l'abbiamo capito, Fabio con il ciclocross si diverte, e la conferma arriva anche da un esperto del settore: «Sono in contatto con Fabio da 15 anni- ha detto il CT del ciclocross Fausto Scotti a Bici Pro - Possibile che nessuno abbia voluto stargli vicino? Qui si sta divertendo, ha ritrovato il gusto di andare in bici e fare fatica. In questi anni lo hanno sfondato in allenamento pensando soltanto alle gare a tappe, senza nemmeno considerare che sia un fuoriclasse anche per le corse di un giorno. Gliel’ho detto che secondo me dovrebbe mettere nel mirino la Strade Bianche e le corse di aprile. Fabio ha bisogno di gente che gli parli in faccia. Ha bisogno di serenità. In Olanda stanno facendo i sondaggi circa la sua presenza ai mondiali e il 76% dei tifosi lo vorrebbe al via". Un rischio, forse, confrontarsi con mostri sacri come Van der Poel e Van Aert, ma in questi casi, ogni sfida, anche la più difficile, rappresenta un passo avanti in un processo di crescita più ampio. Intanto il il sardo è stato inserito, proprio da CT Scotti, nella lista dei dodici convocati per il mondiale di Ostende (anche se si attende la conferma della Qhubeka-Assos, visto che all'interno del team, non tutti sarebbero felicissimi di vedere il loro nuovo corridore partecipare alla rassegna iridata). Magari non rivedremo più l'Aru che ci faceva sognare sulle salite più dure nei grandi giri, ma potremmo scoprire un nuovo Fabio, un ragazzo in grado di darsi obiettivi diversi, ma non per questo meno importanti. Intanto è già bello rivedere Aru sorridente su una bici; al cross di Sant’Elpidio, ad esempio, ha vinto 45 euro. Ha detto di essersi emozionato e che quei soldi li metterà in cornice. Una cornice in cui disegnare, magari, il suo quadro più bello. 

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