Juan Ayuso ha categoricamente smentito le voci che lo volevano pronto ad abbandonare la Vuelta a España dopo le sue dure critiche al management del team UAE Emirates prima della decima tappa.

Il corridore spagnolo, che aveva accusato la squadra di aver rotto un accordo non scritto sulla comunicazione del suo addio a fine stagione, ha voluto fare chiarezza sulla situazione:

'Non ho mai pensato di lasciare la corsa, questa è solo una discussione nata dai media'.

Ayuso ha ammesso che le tensioni degli ultimi due mesi hanno influito sulla sua decisione di non puntare alla classifica generale:

'È difficile restare concentrati quando hai queste situazioni sullo sfondo. È uno dei motivi per cui non punto alla generale'.

Il 22enne si è ora dedicato al ruolo di gregario per João Almeida, fornendo supporto nelle salite e dimostrando un netto miglioramento rispetto alle tappe precedenti:

'Mi sentivo molto meglio rispetto alla tappa prima del giorno di riposo. João stava bene e mi ha chiesto di spingere, cosa che ho fatto fino a quando non abbiamo raggiunto Mikkel Bjerg'.

Nonostante le tensioni con il team, Ayuso ha espresso il desiderio di contribuire al successo di Almeida:

'Sarebbe fantastico se João potesse vincere. Non ho potuto festeggiare al Tour con Tadej l'anno scorso perché mi sono dovuto ritirare, quindi sarebbe bello poterlo fare a Madrid'.

Il corridore spagnolo guarda ora al futuro con ottimismo: 'A volte è stato difficile godersi la corsa, ma dobbiamo andare avanti. Sono contento che tutto stia volgendo al termine. Ora posso concentrarmi sulla corsa, aiutare i miei compagni o provare a vincere una tappa. Il prossimo anno sarà un nuovo capitolo della mia vita'.

Foto Sprint Cycling