Il ds della Quick-Step impegnato con il campione del mondo nelle ricognizioni è intervenuto sul nostro canale YouTube
La scelta del Giro d’Italia rispetto al Tour de France per Evenepoel sembrava scontata, ma quando è arrivata l’ufficialità, gli appassionati italiani hanno esultato. Del resto, anche noi di Fantacycling avevamo anticipato un 90% di possibilità di vedere Remco al via nella prossima corsa rosa e a pochi giorni dall’ufficialità abbiamo avuto il piacere di ospitare nel nostro salotto su YouTube, il direttore sportivo della Quick-Step Davide Bramati, impegnato proprio insieme a Evenepoel, nelle ricognizioni delle tappe del prossimo Giro.
“E' stata una scelta maturata nell'ultima settimana – ha spiegato Bramati – abbiamo pensato che per la sua crescita il Giro era la corsa più opportuna. Ci sono due crono adatte a lui perché la terza è una cronoscalata che somiglia allo Zoncolan e dopo due settimane di battaglia serviranno grandi gambe. Sicuramente la Vuelta che ha vinto quest'anno era molto diversa, l'importante è presentarsi in condizione fin dall'inizio. Verremo alla partenza molto motivati”.
GUARDA QUI LA DIRETTA CON DAVIDE BRAMATI E MATTIA CATTANEO ? https://www.youtube.com/watch?v=tFez4Zw0woQ&t=51s
Anche Velo News ha aperto una discussione all’interno della redazione, chiedendosi se la scelta del belga sia stata quella giusta. Sadhbh O'Shea pensa di sì, perché “il Tour de France è di un altro livello. Può aspettare un'altra stagione. Ha tempo. La sua decisione è stata facilitata dalla presentazione dei due percorsi in ottobre”. Il disegno del tracciato con oltre 60 km a cronometro in Italia.
Andrew Hood si sofferma più a lungo su quella che gli pare un’occasione perduta: “Oh, Remco - dice - cosa hai fatto? il Giro è una cosa che raggiunge un perfetto equilibrio tra drammaticità, importanza e sorpresa, ma credo che Evenepoel abbia sbagliato a mettere il Giro sul suo radar in questo momento. Certo, con il percorso così sbilanciato verso le a cronometro e una serie di rivali di secondo livello, Evenepoel sarà il favorito a cinque stelle per la vittoria. È perfettamente logico che vada al Giro, completi il suo curriculum, vinca la maglia rosa e porti questo slancio, questa fiducia e questa esperienza al Tour 2024. C'è solo un problema con questa logica: il ciclismo è spesso illogico. È raro che le cose vadano secondo i piani. Basta vedere come sono andate le cose a Tadej Pogačar e ai suoi piani per la terza maglia gialla consecutiva. Se Quick-Step ed Evenepoel pensano che uno scontro diretto con Pogačar e Vingegaard sia troppo nel 2023, perché dovrebbe essere più facile nel 2024?”.
Secondo la tesi di Hood, “Evenepoel avrà tutta la pressione addosso per vincere il Giro nel 2023. Se vincerà e si presenterà al Tour nel 2024, le aspettative saranno ancora più alte.
Foto: Sprint Cycling Agency