Ci sarà Vingegaard. Assenti Roglic e Carapaz, corsa imprevedibile
Non c'è un vero e proprio favorito per la Clasica di San Sebastian, corsa World Tour in programma sabato 10 agosto in Spagna.
Ci sarà, però, Jonas Vingegaard, la cui presenza è stata annunciata proprio in extremis e che, a questo punto, diventa uno dei candidati alla vittoria.
Assenze annunciate, invece, quelle del campione uscente, Remco Evenepoel, e del vincitore di Giro d'Italia e Tour de France, Tadej Pogacar, alle quali si aggiunge quella di Primoz Roglic, che ha deciso di saltare anche la gara che si disputa nei Paesi Baschi perché non ha ancora recuperato al 100% dopo la caduta al Tour. Non un buon segnale in vista della Vuelta di Spagna che partirà il 17 agosto. Il percorso misura 236 chilometri e presenta alcune novità rispetto alla passata edizione: i passaggi determinanti saranno sullo Jaizkibel (7,9 km al 5,6%), ascesa che si concluderà a una sessantina di chilometri dal traguardo. Quindi la salita di Erlaitz (3,8 km al 10,6% di pendenza media) che farà una discreta selezione. Infine un circuito nella citta basca con il passaggio sul Pilotegi, 2 km di salita con pendenza media dell'11,7 per cento e una punta del 27. Quindi discesa e pianura, per 7,5 km, fino al traguardo.
Non mancano dei nomi interessanti per il successo finale: potrebbe essere la volta buona per Julian Alaphilippe, apparso in buona forma nella gara olimpica dove ha chiuso undicesimo. Altri nomi da segnare sul taccuino sono quelli di Marc Hirschi e Isaac Del Toro della Uae, Maxim Van Gils della Lotto, Giulio Ciccone della Lidl Trek, Sepp Kuss della Visma e Jhonathan Narvaez della Ineos. Meno chance per i veterani Simon Yates, Mikel Landa, Pello Bilbao, comunque secondo qui nel 2023, e Romain Bardet. La Red Bull Bora, senza Roglic, si affida a Dani Martinez e a Roger Adrià.
Foto Sprint Cycling