Evenepoel al Giro 2023, quante possibilità ci sono

img
img
img
img
shape
shape
blog-details
5
Oct
ad

Grande attesa per la presentazione ufficiale del prossimo 17 ottobre

Adesso che ha la maglia iridata, tutti vogliono Evenepoel; in primis il Giro d’Italia. Quante chance ci sono? Potrebbero non essere poche. Il Giro 2023 avrà tre cronometro. La tappa di apertura è una corsa contro il tempo di 18,4 km da Fossacesia a Ortona, nell'entroterra pescarese, prima di tornare in Abruzzo nella tappa numero 7, con un arrivo in vetta al Gran Sasso d'Italia. Cycling News scrive che un'altra cronometro piatta, questa volta di circa 30 km, sembra sicuramente nel tracciato, ma non è del tutto chiaro dove. Un'ipotesi avanzata da Tuttobici la vede inserita al passaggio in Emilia-Romagna, all'inizio della seconda settimana, qualche giornale locale ha fatto il nome di Cesena per una possibile partenza di tappa. Un’altra sede possibile – forse più probabile – è il Piemonte. La Gazzetta dello Sport ha confermato nel mese di marzo che il Giro avrebbe visitato Castellania, la città natale di Fausto Coppi, per celebrare il 70esimo anniversario della sua quinta e ultima vittoria. Anche Acqui Terme si è candidata. Bicisport dava nei giorni scorsi per assai probabile un arrivo di tappa molto interessante lì. Secondo alcune ricostruzioni, resterebbe fuori la Toscana, nonostante l’interesse dell'Abetone. Con il Tour de France 2024 in partenza da lì, il budget della Regione per il ciclismo è abbastanza consumato. L'emittente svizzera RTS ha riferito che il Giro attraverserà la Svizzera verso la fine della seconda settimana - forse nella tappa 13 - con arrivo in vetta a Crans Montana, dove Laurent Fignon vinse con la maglia gialla al Tour de 1984. Il Corriere di Bergamo ha riferito che la 15esima tappa potrebbe essere una sorta di Giro della Lombardia in miniatura, con le salite della Roncola, Berbenno, Dossena, Zambla Alta e Ganda, tutte in soli 150 km. Qualcun altro parla del Monte Bondone, dove Charly Gaul fece l’impresa nel 1956: dal 2006 non si vede al Giro. Secondo La Tribuna di Treviso ci sarà un arrivo al Passo Cibiana e per il Messaggero Veneto è certo un omaggio alle vittime del disastro della diga del Vajont del 1963, con partenza da Longarone e arrivo in vetta alle Tre Cime di Lavaredo, esclusa dalla cartina da dieci anni. 

Dice Cyclingnews che c’è una voce da far venire l'acquolina in bocca, cioè che il Giro attraversi il Passo Campolongo, il Passo Falzarego, il Colle Santa Lucia, la Selva di Cadore, il Passo Giau e il Passo Tre Croci prima delle Tre Cime. Prima di un'ultima cronometro in programma in Friuli nel week-end conclusivo, al confine sloveno, per invogliare uno tra Roglic e Pogačar a iscriversi. 

Questo è il menù offerto a Evenepoel per convincerlo a resistere al pressing del Tour de France. Il Giro presenta il suo tracciato tra due settimane. Vedremo se il menù all’italiana del Giro sarà abbastanza succulento da far cedere Re Remco.  


NUOVO CODICE SCONTO +WATT PER IL MESE DI OTTOBRE: FANOTT20 

Utilizzalo per avere sconti imperdibili sui tuoi prodotti +Watt