Fantacycling a caccia dell'oro olimpico

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23
Jul
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Schiera subito la formazione: nella notte scatta la prova in linea

Schierate subito la formazione al Fantacycling, perchè non c’erano mai stati - in nessun luogo e tutti insieme - Evenepoel, Van Aert, Sagan, Pogačar, Roglic e Valverde. I grandi assenti sono il campione del mondo Alaphilippe perché è appena diventato papà e ha preferito restare sveglio di notte a casa, l’olandese Mathieu Van der Poel, venuto in Giappone per cercare l’oro nella mountain bike

Evenepoel è fermo da giugno. Ultima corsa: il campionato nazionale belga. 

Il tracciato è duro. Molto duro. Forse il più duro di sempre. Più di Rio 2016. Ci sono quattro strappi – Doshi, Kagosaka, Mikuni e poi ancora Kagosaka – con la salita del Monte Fuji piazzata in mezzo. Anche le lotte intestine possono fare il loro corso: dentro il Belgio, dentro l’Italia (Nibali e Ciccone hanno rotto), dentro la Slovenia.

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Percorso durissimo, con quello che gli spagnoli definiscono il Mortirolo giapponese. Il Mikuni, 7 km circa al 10% di media. Nibali ha detto a Ciro Scognamiglio per la Gazzetta dello sport che «il podio conta. Sento dire che nel ciclismo è un titolo meno importante. Ma chiedetelo a Van Avermaet. L'Olimpiade ha un qualcosa di più».

Due star e una bandiera, titola l’Équipe per gli sloveni Pogacar e Roglic, chissà quanto compagni e chissà quanto rivali. Il primo sente di essere il capitano della corsa in linea dopo il Tour vinto, il secondo pare punti alla crono. Sembra la Spagna dei Mondiali di Duitama con Indurain e Olano. Il primo doveva essere il capitano in linea e vinse la crono, il secondo era semi-imbattibile nella crono e vinse in linea. Con una gomma bucata. Si vedrà, tra la notte e l'alba...

Intanto, schierate la vostra formazione al Fantacycling!