Non solo Van Aert e Van der Poel: attenzione a Ganna e Trentin
Il giorno di Pasqua, quest'anno, significa Parigi-Roubaix. La classica Monumento più iconica della stagione si correrà domenica 9 aprile sui consueti 256,6 km con partenza da Compiègne e arrivo nel mitico velodromo. Saranno 55,5 i chilometri di pavè con ben 29 settori da affrontare tra cui, intorno a metà percorso, la mitica Foresta di Arenberg. Mentre nel finale i decisivi Mons-en-Pévèle e Carrefour de l'Arbre.
Gambe, fortuna e abilità sono necessarie per fare bene: i primi nomi della lista che comprende i favoriti sono, ovviamente, Mathieu Van der Poel e Wout Van Aert (che ha detto di non stare bene dopo la caduta del Fiandre), ancora alla ricerca della prima vittoria alla Roubaix dopo aver ottenuto diversi piazzamenti. La Jumbo Visma, dopo aver dominato le gare del Nord fino a poco prima della Ronde, avrà anche l'opzione Christophe Laporte e il ritorno del vincitore 2022 (in maglia Ineos), Dylan Van Baarle. La squadra di Vdp, invece, presenterà due velocisti piuttosto bravi sulle pietre come Jasper Philipsen e Kaden Groves: ma in questo caso appare scontato che il capitano unico sarà il vincitore della Sanremo di poche settimane fa.
Ci sono poi una serie di corridori interessanti su cui puntare: è il caso di Mads Pedersen, terzo al Fiandre, Stefan Kung, sempre piazzato al Nord, Alexander Kristoff, Matej Mohoric (anche se le sue condizioni sono da valutare dopo la caduta di domenica scorsa), Sep Van Marcke, Nils Politt, Florian Vermeersch, Fred Wright, Ivan Garcia Cortina, Jasper Stuyven e il duo Soudal Quick Step formato da Kasper Asgreen e Yves Lampaert. Sono un'incognita le condizioni di Arnaud De Lie, apparso in calo nelle ultime uscite. Attenzione poi alle grandi sorprese: ogni anno qualche nome improbabile si piazza nella top 10. Chi lo azzecca farà la differenza.
Abbiamo lasciato uno spazio a parte per alcuni italiani al via: su tutti Filippo Ganna, che ha nella Roubaix uno degli obiettivi stagionali, ma anche Davide Ballerini, Andrea Pasqualon, Luca Mozzato e soprattutto Matteo Trentin, capitano di una Uae Emirates senza Pogacar. Domenica l'esperto corridore veneto non avrà compiti da gregario e potrà pensare a fare la sua corsa.
Foto Sprint Cycling
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