Bene Roglic e Almeida, male Van Aert
Puntuali come le tasse da pagare, ecco arrivare i top e i flop della Tirreno-Adriatico conclusa ieri con il successo di Primoz Roglic.
Lo sloveno, vincitore di tre tappe e altre due maglie (punti e Kom) oltre a quella della classifica generale, vede aumentare la sua quotazione a 55 (+3).
Ma non è stato l'unico a salire in maniera importante: +3 anche a Tao Geoghegan Hart (16), diventato capitano lungo la strada a discapito di un paio di compagni di squadra e terzo nella generale. Bene anche Joao Almeida, secondo e a suo agio lungo tutto il percorso della corsa dei due mari. Ora il portoghese costa 33 fantamilioni.
Salgono di quotazione la sorpresa Lennard Kamna (quarto e migliore della Bora) e Jasper Philipsen, vincitore di due frazioni (+2 ad entrambi) mentre il team Fantacycling ha assegnato +1 a Giulio Ciccone (quinto), Thibaut Pinot (decimo), Filippo Ganna (re della crono d'apertura) e Hugh Carthy (ottavo), finalmente brillante in salita.
I flop fanno rumore, in particolare quello di Wout Van Aert (-3) che al netto di un costo molto alto ha ottenuto pochissimi punti. Ora il belga, atteso protagonista di Milano-Sanremo e classiche del Nord, costa 67 fantamilioni. Scendono anche Mathieu Van der Poel (-2) che ha chiuso senza sussulti, e Jay Hindley (-2), il peggiore tra i capitani della Bora.
Molti i -1: Julian Alaphilippe, Thomas Pidcock, Valentin Madouas, Warren Barguil, Andrea Bagioli e Benoit Cosnefroy non hanno mai inciso, nemmeno sulla tappa dei muri di Osimo adatta alle loro caratteristiche.
Calano anche Alexey Lutsenko, il poco brillante Thymen Arensman che deve ancora far vedere qualcosa di buono da quando è passato alla Ineos, Guillaume Martin, Ben O'Connor e tre ruote veloci: Mark Cavendish, ancora indietro di condizione, Peter Sagan e Giacomo Nizzolo.
Delusione anche da Quinn Simmons, lo scorso anno protagonista della corsa: l'americano cala di 1.
Foto Sprint Cycling