Ecco dove vedere le corse in chiaro fino al 2030
Non solo il contratto di Tadej Pogacar è stato rinnovato fino al 2030, ma un altro importante accordo nel mondo del ciclismo si è concretizzato per altri cinque anni. Amaury Sports Organization (ASO), società che organizza il Tour de France, Unipublic e l’Unione europea di Radiodiffusione, conosciuta con la sigla EBU. Le due agenzie che organizzano alcune delle corse più prestigiose del calendario mondiale del ciclismo su strada, hanno concordato con l’associazione di reti televisive continentali di trasmettere, in chiaro, sui canali nazionali le corse in questione fino al 2030.
Tra queste corse ci sono il Tour de France, la Vuelta a España, la Parigi-Roubaix e la Liegi-Bastogne-Liegi. L’accordo varrà sia per le competizioni maschili che per quelle femminili e comprende i territori di Belgio, Cechia, Danimarca, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svizzera e Ungheria.
Per l’Italia, dunque, il membro nazionale della EBU è la RAI, che potrebbe trasmettere in diretta il Tour de France, La Vuelta, Parigi-Roubaix, Liegi-Bastogne-Liegi, oltre a Freccia Vallone, Parigi-Nizza, Giro del Delfinato, Classica di Amburgo, Eschborn-Frankfurt, Clasica San Sebastián, Parigi-Tours, Tro-Bro Léon e Volta Catalunya.
Nell’accordo c’è anche la cessione dei diritti televisivi nei confronti di Eurosport/Warner Bros/Discovery delle corse in questione.
Foto: Sprint Cycling Agency