Sarà la prima Classicissima senza il giornalista che raccontò le imprese del ciclismo
Difficile trovare le parole per definire la Milano-Sanremo; la classica più lunga, una corsa unica, democratica, nessuno sa chi la vincerà eppure tutti possono vincerla.
Complicato trovare un’edizione sola da ricordare, perché tutte a loro modo sono speciali. Allora prendiamo umilmente in prestito le parole di Gianni Mura che descrisse così la vittoria di Nibali nel 2018, su La Repubblica.
“Quando, fra dieci o trent'anni, si parlerà delle caratteristiche di un campione, sarà d'obbligo ricordare la Sanremo di Nibali. Una corsa, in teoria, che non avrebbe mai potuto vincere, e infatti non era partito per vincerla. Guardatelo sul podio, nodoso come un olivo, la barba di tre giorni coi segni dei baci come scottature. Sembra uscito da un film di Germi, o di Scola. Piange ridendo e ride piangendo. Sa che da oggi gli chiederanno più dell'impossibile, perché l'impossibile l'ha appena realizzato. Un campione deve avere testa, cuore e gambe ma anche la capacità di "sentire" la corsa come i cani sentono i terremoti e gli innamorati la forza degli occhi. È una vittoria meravigliosamente antica, è un'impresa autentica. È da brividi per l'apparente casualità da cui è nata e per la spavalderia successiva. O il coraggio, l'incoscienza, la follia, la capacità da rabdomante di intuire l'acqua in un tratto di deserto, di seguire un pensiero lontano come fosse una libellula, e vederlo diventare grande come una cometa. Così dico che solo i campioni sanno improvvisare, ribellandosi a una malinconica maggioranza di automi telecomandati dalle ammiraglie, sventolando la loro libertà e la loro fantasia.
Solo i campioni sanno improvvisare, così come Mura sapeva scrivere e in un attimo entrare nell’animo del suo lettore. Sarà la prima Milano-Sanremo senza di lui, morto il 21 marzo di quest’anno, proprio il giorno in cui si sarebbe dovuta svolgere la Classicissima.
Nessuno scriverà più parole come queste, ma chi sarà in bici, invece, contribuirà a farle rivivere, aggiungendo un altro capitolo a questa storia meravigliosa.