Ricorda di schierare la tua formazione prima del via
Domenica 6 agosto, in anticipo di circa un mese e mezzo rispetto alle ultime edizioni, si corre il campionato del mondo su strada dei professionisti. Per tentare di conquistare la maglia iridata, i corridori partiranno da Edimburgo per arrivare a Glasgow dopo 272,4 km. Il percorso non è duro, nonostante i 3.500 metri di dislivello, ed è già stato in gran parte affrontato agli Europei del 2018 quando vinse Matteo Trentin.
Dopo i primi 120 km con le salite di Bonnybridge e Crow Road, entrambe sotto i 6 km con pendenze abbordabili, si entrerà nel circuito cittadino di Glasgow: un anello di 14.3 km da percorrere dieci volte con tante curve e qualche strappo non irresistibile come, ad esempio, i 250 metri al 10 per cento di Montrose Street. Ovviamente saranno determinanti le condizioni meteo: se pioverà sarà corsa dura.
BELGIO AL TOP – Tre capitani e tante altre stelle di ottimo profilo per la nazionale favorita della vigilia: beati loro che avranno a disposizione il campione uscente, Remco Evenepoel, Wout Van Aert a caccia di riscatto e, in caso di arrivo allo sprint, Jasper Philipsen. A lavorare per loro ci saranno Benoot, Van Hooydonck, Stuyven e Lampaert tanto per fare qualche nome di valore. La domanda è sempre la stessa: riusciranno a coesistere?
OLANDA E DANIMARCA IN PRIMA FILA – Mathieu Van der Poel: basta pronunciare il nome per mettere paura ai belgi: il talento neerlandese arriva al Mondiale desideroso di riscatto dopo la clamorosa assenza dello scorso anno e già piuttosto soddisfatto dopo le vittorie alla Sanremo e alla Roubaix. La sua condizione è incerta ma non manca l'opzione per la volata, quel Olav Kooij sempre più a suo agio tra gli sprinter e atteso da un definitivo salto di qualità. Non ci dimentichiamo di Dylan Van Baarle, capace di azioni da lontano, anche in solitario.
La Danimarca ha un capitano che è Mads Pedersen (già mondiale nel 2019), e due pedine da non sottovalutare come Kasper Asgreen e Magnus Cort oltre a Mattias Skjelmose. La scuola danese è pronta a stupire.
POGACAR PUNTO DI DOMANDA – Questa prima parte la chiudiamo con Tadej Pogacar: non doveva essere al via, ma il richiamo della maglia nazionale lo ha convinto ad essere presente, seppur stanco dalle fatiche del Tour de France. Il percorso non gli si addice, dunque potrebbe lavorare per un suo compagno più veloce, quel Luka Mezgec più volte gregario alla Jayco di Michael Matthews.
Rivedi l'ultima live con ospite il ds della Bora, Enrico Gasparotto:
PERCORSO e FAVORITI Campionati Mondiali UCI MEN ELITE di Glasgow 2023 - YouTube
Foto Sprint Cycling