Mondiale, Pogacar pronto a entrare nella storia

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28
Sep
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Lo sloveno rivela dove potrebbe attaccare

Tadej Pogacar punta in modo deciso la maglia iridata e vuole imporsi sul traguardo di Zurigo per coronare una stagione da sogno. 

Il fuoriclasse sloveno, dopo la storica doppietta Giro-Tour, desidera completare i propri successi aggiungendo anche il Mondiale. L'ultimo a riuscire nell'impresa è stato Stephen Roche nel 1987, unico nella storia, insieme a Eddy Merckx

Pogacar, dunque, vuole entrare nella storia: "“Sono pronto a tutto – ha detto lo sloveno nella conferenza stampa della vigilia – La maglia iridata è un qualcosa di speciale, tutti la vogliono indossare. Per me è un grande obiettivo, da qualche anno lo sto inseguendo e se non andrà bene stavolta, continuerò a inseguirlo nei prossimi anni. Rispetto a Glasgow 2023, il percorso è più adatto a me, ma sono curioso di vedere quale potrà essere lo svolgimento della gara. Un Mondiale è un po’ come una Monumento, con la differenza che nelle Monumento i tuoi compagni di squadra ti conoscono meglio. Inoltre, la dinamica del Mondiale, la mancanza delle radio e il fatto di correre su un circuito cambiano le cose, rispetto a una Classica. 

Non so se quello di Zürichbergstrasse sia abbastanza lungo, come strappo, per fare la differenza. Ma nell’arco del circuito ci sono tante salite. È un percorso molto insidioso, perché i tratti di salita non sono lunghi, ma dopo questi non ci sono subito le discese per recuperare. È per questo che mi immagino diverse situazioni nell’arco della gara, giro dopo giro. C’è tantissimo spazio per attacchi, anche da lontano, e per rendere la corsa dura. 

Il modo in cui le varie squadre correranno sarà decisivo. Ma, in ogni caso, non mi aspetto una volata di un gruppetto, anche se per me quello non sarebbe uno scenario negativo, dato che me la cavo abbastanza bene negli sprint. La mia squadra? È enormemente forte, con grandi nomi. Per la mia esperienza, questa Slovenia è una delle migliori squadre al mondo. Abbiamo due e forse anche tre carte molto pesanti da giocare nel finale. Ma dovremo muoverci con attenzione e giocarle in maniera intelligente”.

Foto: Sprint Cycling Agency