64, un numero che purtroppo dobbiamo memorizzare perché è quello delle tappe consecutive senza successi per l’Italia al Tour de France. È la terza Grande Boucle consecutiva che si chiude a secco per i nostri colori. L’ultimo a vincere, come ricorda Ciro Scognamiglio sulla Gazzetta dello Sport di stamattina, è stato Vincenzo Nibali nel lontano 2017. “Ci si potrebbe consolare pensando che la Spagna una tappa al Tour non la firma dal 2018 (Fraile a Mende, 91 tappe), che Francia e Belgio aspettano un re a Parigi dal 1985 (Hinault) e dal 1976 (Van Impe). E ci sono tanti esempi da invidiare, tipo Slovenia e Danimarca, senza dimenticare che nessuno della nuova generazione di fenomeni batte bandiera italiana”.

Il miglior piazzamento è stato quello di Alberto Bettiol, secondo a Mende. Il primo in classifica generale è Simone Velasco, 31esimo a oltre due ore di ritardo. 

Una quadro non certo incoraggiante, da valutare non con eccessivo disfattismo, ma con un giusto spirito critico sì. Girarsi dall’altra parte, del resto, sarebbe un errore ancor più grave. 

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