L'uomo che ha cercato di attraversare in bicicletta il traguardo della 17a tappa del Tour de France pochi minuti prima dell'arrivo dei velocisti è stato condannato a otto mesi di carcere con la condizionale.

La notizia è stata confermata dall'AFP venerdì, due giorni dopo il drammatico episodio avvenuto sotto la pioggia a Valence, quando l'uomo, nato nel 1994, è stato bloccato a terra dagli organizzatori del Tour de France (ASO) e dalla polizia antisommossa francese.

Dopo essere stato fermato, l'intruso è stato arrestato mercoledì e posto in stato di fermo. Aveva tentato di completare il finale della tappa poco prima della vittoria di Jonathan Milan, indossando una maglia Decathlon AG2R La Mondiale e un casco nero.

Il procuratore Laurent de Caigny ha specificato i capi d'accusa: "Ingresso in un'area di competizione sportiva e disturbo della competizione, rifiuto di conformarsi e aggressione a un pubblico ufficiale"

Oltre alla pena sospesa, all'uomo è stato vietato l'ingresso in qualsiasi impianto sportivo per cinque anni, essendo già stato condannato tre volte in precedenza.  È stato inoltre condannato a pagare 500 euro di risarcimento all'agente di polizia delle CRS caduto a terra nel tentativo di fermarlo sul traguardo.

Non è stato il primo incidente del Tour 2025 che ha richiesto l'intervento delle forze dell'ordine al traguardo, dopo che già nella tappa 11 a Toulouse il commissario generale dell'ASO Stéphane Boury aveva dovuto intervenire per fermare un manifestante poco prima dell'arrivo dei corridori.