Uae Emirates contro tutti, attesa per Van Aert
La Omloop Niewsblad è l'antipasto delle classiche del Nord ma, soprattutto, è una delle corse World Tour più imprevedibili della stagione.
Il percorso non fa paura ad attaccanti, corridori che sanno reggere brevi muri o amanti dei tratti di pavè. Il meteo, come sempre, potrà essere decisivo nelle fasi finali della gara.
Sabato 1° marzo saranno 197 i km da percorrere con partenza da Ghent e arrivo a Ninove. Nel mezzo nove settori di pavè e undici muri tra cui gli storici Molenberg, a 40 km dall'arrivo, il temibile Berendries e, ai -16 dall’arrivo, il mitico Kapelmuur. Qui la salita misura poco meno di 500 metri con una pendenza media del 9,3 per cento e una punta a quasi il 20.
Infine ai -12 dal traguardo l’ascesa al Bosberg (980 metri all’11 per cento di pendenza media).
I protagonisti - La Uae Emirates è la squadra da battere con almeno tre potenziali vincitori: da Antonio Morgado, brillante in avvio di stagione, a Jhonatan Narvaez che ha vinto il Down Under fino a Tim Wellens, esperto di questo tipo di corse. Da non sottovalutare anche Nils Politt, secondo lo scorso anno, e Florian Vermeersch, talento sulle pietre.
A cercare di rovinare i loro piani ci sarà il Team Visma con Wout Van Aert (ma la sua condizione è un punto di domanda), Matteo Jorgenson e Tiesj Benoot.
Poi qualche nome sparso decisamente interessante: Jan Tratnik della Red Bull Bora, vincitore nel 2024, Paul Magnier della Soudal Quick Step, Fred Wright della Bahrain Victorious, Oliver Naesen della Decathlon (spesso piazzato alla Omloop), Jasper Stuyven della Lidl Trek, Ivan Garcia Cortina della Movistar, Mike Teunissen dell'Astana, Arnaud De Lie della Lotto e Thomas Pidcock della Q36.5.
Foto Sprint Cycling