Pogačar resta umile dopo la quinta vittoria al Lombardia

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11
Oct
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Il campione sloveno minimizza i paragoni con i grandi del passato dopo l'ennesimo trionfo

Tadej Pogačar ha concluso un'altra storica stagione di successi vincendo Il Lombardia per la quinta volta consecutiva, un record assoluto, mantenendo però la sua caratteristica umiltà.

Dietro il podio della classica lombarda, Ernesto Colnago ha organizzato una chiamata con Eddy Merckx, permettendo ai due grandi del ciclismo di scambiare alcune parole, ma Pogačar ha nuovamente minimizzato i paragoni con il 'Cannibale'.

'Non mi piacciono questi paragoni. È stato bello parlare con Eddy, ma a nessuno piace essere costantemente paragonato a qualcun altro', ha dichiarato lo sloveno.

Con 10 Monumenti e 108 vittorie in carriera, le statistiche sembrano significare poco per Pogačar: 'Quando ero solo un bambino e sognavo di diventare professionista, non sapevo nemmeno cosa fosse un Monumento. Sognavamo solo di essere cool come i corridori del Tour de France e magari un giorno essere alla partenza. Mi sento estremamente fortunato di essere arrivato così lontano'.

Il fenomeno della UAE Team Emirates ha voluto dedicare la vittoria al compagno Rafał Majka, che ha concluso la sua carriera quindicennale proprio al Lombardia. Nell'ultimo chilometro, Pogačar ha gridato 'Grazie Rafa' alla telecamera, per poi sollevare il compagno sulle spalle durante i festeggiamenti del team.

'Questa vittoria è davvero speciale', ha concluso Pogačar. 'Sappiamo tutti che oggi era l'ultima gara di Rafa, è stato il mio mentore, il mio fratello maggiore nel ciclismo negli ultimi cinque anni. Volevo vincere per lui. Ha avuto una carriera incredibile, è un corridore a cui tutti i giovani dovrebbero ispirarsi'.

Foto Sprint Cycling