Il corridore della Movistar riesce a terminare la 15a tappa dopo un incidente provocato indirettamente da un manifestante pro-Palestina
Javier Romo della Movistar è riuscito a completare la quindicesima tappa della Vuelta a España nonostante una brutta caduta causata indirettamente da un manifestante pro-Palestina che ha tentato di raggiungere la strada.
Il corridore spagnolo ha concluso la tappa con 14 minuti di ritardo ed è stato immediatamente trasportato sul bus del team per ricevere le cure mediche necessarie. Le foto all'arrivo hanno mostrato evidenti escoriazioni sull'anca sinistra e altri tagli e contusioni.
L'incidente è avvenuto a circa 60 chilometri dal traguardo, in una zona boscosa con pochi spettatori. Un manifestante con una bandiera palestinese ha tentato di raggiungere la strada correndo giù da un pendio erboso, ma è caduto proprio sul bordo dell'asfalto. Romo e un altro corridore, nel tentativo di evitare il manifestante, hanno dovuto deviare bruscamente causando la loro caduta.
Il compagno di squadra Carlos Canal ha commentato:
"C'è stata una persona che è sbucata all'improvviso cercando di raggiungere la strada ed è caduta. Romo è stato coinvolto ed è stata una brutta caduta. Speriamo non sia nulla di grave perché abbiamo davvero bisogno di lui"Questo è il secondo incidente del genere alla Vuelta, dopo che Simone Petilli dell'Intermarché-Wanty era caduto nella decima tappa a causa di manifestanti entrati in strada. Il manifestante responsabile dell'incidente di oggi è stato successivamente arrestato insieme ad altri dimostranti.
Per la squadra Movistar ora sarà fondamentale sfruttare il giorno di riposo per permettere a Romo di recuperare al meglio in vista delle tappe decisive della terza settimana.