Toms Skujins ha dimostrato ancora una volta il suo valore nella prova in linea dei Mondiali di ciclismo di Kigali, conquistando un prestigioso quinto posto che va ad aggiungersi al quarto posto di Zurigo dello scorso anno e all'ottavo di Glasgow del 2023.

In una gara brutale, che ha visto concludere solo 30 corridori sui 165 partenti, il corridore lettone ha saputo gestire al meglio le proprie forze, confermandosi uno dei migliori interpreti delle corse più dure.

'I Mondiali sono sempre speciali, ma quest'anno è stato tutto extra. Extra duro ed extra brutale, ma fortunatamente avevo la migliore squadra al mio fianco', ha commentato Skujins sui social media.

Come previsto, il campione uscente Tadej Pogačar ha lanciato il suo attacco decisivo sul Monte Kigali, andando a vincere in solitaria. Skujins si è ritrovato nei gruppi inseguitori che si sono formati e frammentati durante la corsa, tagliando il traguardo a 6:41 dal vincitore, precedendo di sei secondi un gruppetto con Ciccone, Del Toro e Ayuso.

Con la sua solita ironia, quando gli è stato fatto notare che la top 10 era composta principalmente da scalatori, Skujins ha scherzato: 'Penso di essere il campione del mondo della categoria over 70 kg, quindi mi prendo questo titolo'. Un riferimento simpatico al fatto che i primi classificati sono tutti corridori molto leggeri: Pogačar pesa 66 kg, Evenepoel 63 kg, Del Toro e Ayuso rispettivamente 64 e 65 kg.

Per il 34enne lettone si tratta dell'ennesima conferma ad alto livello in una grande classica, a dimostrazione della sua capacità di essere competitivo nelle gare più impegnative del calendario internazionale.

Foto Sprint Cycling