Stefan Küng alla vigilia della Omloop: "Impossibile fare previsioni"

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27
Feb
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Lo svizzero si prepara alla sua nona partecipazione con prudenza e realismo

Lo specialista delle classiche e delle cronometro Stefan Küng si appresta a partecipare questo sabato alla sua nona Omloop Het Nieuwsblad. A 31 anni, lo svizzero della Groupama-FDJ ha ormai esperienza sufficiente per sapere che è meglio non sbilanciarsi troppo in previsioni su questa gara d'apertura.

Nonostante il suo miglior piazzamento all'Omloop sia un modesto nono posto nel 2020, Küng può vantare risultati di prestigio in gare simili che ne testimoniano il valore: podi all'E3 e alla Dwars door Vlaanderen, un quinto e un sesto posto al Giro delle Fiandre, e dal 2022 si è sempre piazzato tra i primi cinque alla Parigi-Roubaix, con un terzo posto come miglior risultato.

Approccio cauto alla prima classica

Durante la Volta ao Algarve, sua unica gara prima dell'Omloop, Küng ha predicato prudenza: "È la prima gara della stagione, lavori duramente tutto l'inverno ma non sai mai esattamente come stai. Hai un'idea, ma è sempre importante tornare alle corse e concentrarsi su questo inizio di stagione"

Nuova strategia di preparazione

"Quest'anno abbiamo cambiato un po' il nostro approccio, quindi dobbiamo fidarci del processo perché il lavoro fatto durante l'inverno è stato buono. Non ho dubbi che sarò pronto per le Classiche di primavera", ha spiegato il corridore elvetico, sottolineando come i grandi obiettivi siano ad aprile.

L'esperienza come vantaggio

"Come atleta, ti piace avere belle sensazioni nella prima gara della stagione, ma resta comunque solo la prima gara. Penso che la mia esperienza mi aiuti a restare più calmo di quanto sarei stato cinque anni fa", ha concluso Küng, evidenziando come la maturità acquisita gli permetta di gestire meglio le aspettative e la pressione. 

Foto: Sprint Cycling Agency