Tadej Pogacar (Slovenia) si conferma campione del mondo e trionfa sul percorso di Kigali di 267.5 km.

Dopo un concitato inizio si forma una fuga di 9 corridori, a cui però non viene concesso particolare margine.

Sul Mont Kigali, a 104 km dalla fine, Pogacar allunga e viene seguito solo da Ayuso. Sulla successiva discesa Del Toro rientra e se ne va in compagnia dello sloveno sul Mur di Kigali. Alle loro spalle, a circa 1', si forma un gruppetto di 30 corridori. A sorpresa Evenepoel si stacca quasi subito e, successivamente, con un incomprensibile lungo cambio di bici, perde tanto terreno; il belga riesce poi a riprendersi, rientra sui primi inseguitori e porta via un gruppetto con Healy, Pidcock e Skjelmose.

Pogacar stacca Del Toro a 66 km dall'arrivo e riesce agilmente a mantenere il vantaggio sugli avversari, da dietro Evenepoel continua a spingere dietro e fa staccare Pidcock.

A 2 giri dal termine Evenepoel riesce a liberarsi di Healy e Skjelmose, mentre Pogacar continua a tenere il suo margine sopra il minuto. Lo sloveno bissa il successo dello scorso anno proprio davanti al campione olimpico.

L'unica sfida nell'ultimo giro è per il bronzo con Healy che sul Cote di Kigali attacca e si prende il terzo gradino del podio. Ciccone chiude sesto.