Il belga parla del recupero dall'infortunio della scorsa stagione
Wout Van Aert ha cominciato bene il suo 2025 con una doppia vittoria nel ciclocross al Superprestige di Gullegem e in Coppa del Mondo a Dendermonde, ma non ha ancora superato i problemi derivati dalla caduta alla Vuelta della stagione scorsa: “Nella seconda metà della gara di Dendermonde ho avuto qualche problema alla gamba destra, ma non al punto da dover rallentare – ha detto Van Aert a Het Laatste Nieuws – Sento ancora dolore al ginocchio ogni giorno, e anche alla schiena e alle costole per la caduta di marzo. Queste parti del corpo richiedono ancora attenzione ogni giorno, quindi sono molto felice che il mio corpo sia già in grado di gestire una simile gara nel fango, perché correre col fango fino alle caviglie è davvero un assalto al corpo. Questo fine settimana ho anche imparato che, in termini di condizione, non è andata affatto male”.
Van Aert, comunque, ha lavorato molto bene durante l’inverno anche perché nel 2025 vuole il riscatto e ha in programma anche il Giro d’Italia. “Ho lavorato molto duramente con i fisioterapisti per tornare ad avere un corpo su cui poter contare pienamente – aveva dichiarato il belga a WielerFlits subito dopo la gara di Dendermonde – È una grande soddisfazione vederne la conferma anche nel cross. Sono tornato, e questo è un bene per la fiducia, anche per quello che verrà dopo. In definitiva, il cross è una stazione intermedia dell’inverno in cui volevamo vedere a che punto ero. Sembra che sia già a un buon livello. Mi dà coraggio per continuare a lavorare sodo per ciò che deve ancora venire”.
Foto: Sprint Cycling Agency