Il campione dell'Alpecin-Deceuninck solleva dubbi sulla sicurezza con l'aggiunta di 8 corridori nel 2025
Mathieu van der Poel ha espresso preoccupazione riguardo l'aumento del numero di corridori nel gruppo del Tour de France, che passerà da 176 a 184 partecipanti nel 2025 in seguito alla decisione dell'UCI di aggiungere una 23esima squadra a tutti i Grandi Giri.
Durante la conferenza stampa pre-Tour, mentre il dibattito sulla sicurezza nel gruppo continua ad essere acceso, Van der Poel ha condiviso la sua opinione non cambierà molto, penso che il gruppo sarà sempre pericoloso, che si aggiunga qualcosa o meno. Il problema principale è il comportamento dei corridori stessi, che è normale dato che tutti lottano per le stesse posizioni e non c'è abbastanza spazio"
Il campione olandese ha poi aggiunto: "Questa è una cosa che non scomparirà mai dal ciclismo, ma forse rendere il gruppo ancora più grande è un errore. Meno squadre e meno corridori farebbero la differenza più grande secondo me"
Adam Hansen, presidente del CPA (sindacato dei corridori), ha difeso la decisione spiegando che l'aumento è gestibile poiché la squadra aggiunta è una ProTeam, con un ruolo diverso nel gruppo rispetto alle formazioni WorldTour. Ha inoltre sottolineato che l'esperienza del Giro d'Italia 2025, già disputato con 184 corridori, non ha evidenziato particolari problemi.
Con le prime 10 tappe del Tour 2025 che si preannunciano particolarmente caotiche e nervose, le preoccupazioni di Van der Poel potrebbero trovare ulteriori sostenitori, ma solo lo svolgimento della corsa potrà dire se l'UCI, il PCC e il CPA hanno preso la decisione giusta.