Il britannico sta recuperando dall'infortunio del Giro
Tao Geoghegan Hart tornerà da un lungo periodo di riabilitazione nel 2024 con la Lidl-Trek e in vista di un obiettivo prestigioso: il prossimo Tour de France.
In un'intervista al giornale britannico The Times, il corridore che lascerà la Ineos alla fine di questa stagione ha ricordato l'incidente al Giro d'Italia, che lo ha costretto al ritiro all'undicesima tappa, dove sentiva di "non essere riuscito a mostrare cosa c'era nel serbatoio. L'unica cosa che contava erano le ultime tre tappe e che la situazione si ribaltasse. Questo è probabilmente l'unico rammarico che ho”.
Geoghehan Hart era stato operato la notte dell'incidente, rimanendo all'ospedale Villa Scassi di Genova per 12 giorni, a causa di una frattura all'anca e un'emorragia interna. Ha poi trascorso nove settimane presso un centro di riabilitazione sportiva specializzato nei Paesi Bassi, al Fysiomed Amsterdam: un recupero arduo per riacquistare la mobilità del ginocchio, della caviglia e del piede, oltre alla guarigione del femore sinistro e dei muscoli nelle aree del quadricipite e dell'anca.
Il passaggio alla Lidl Trek, secondo lui, è stato piuttosto semplice: “Penso che alla Ineos abbiano capito… il ciclismo sta diventando sempre più competitivo ogni anno. Vuoi partecipare alle grandi gare e avere una possibilità. Non mi pentirei mai di non aver fatto qualcosa dal punto di vista dei risultati, ma penso che non provarci sia ciò di cui potrei pentirmi”.
Dunque ci sono buone probabilità di vederlo al via del Tour, a giugno, da Firenze. A 28 anni potrebbe essere il momento della svolta per la carriera, che comunque è già stata impreziosita dal successo a sorpresa nel Giro d'Italia del 2020: “Sono un professionista da 10 anni ed il tempo è volato via. Sicuramente non ho altri dieci anni davanti a me. L’importante è tornare al livello di maggio e fare il massimo con quello che posso”.