Domani si decide tutto nella cronoscalata del Lussari, con il britannico in vantaggio di 26”; perde terreno Almeida.
Tanto attendismo anche nel tappone dolomitico al Giro d’Italia: per l’ennesima volta la fuga arriva al traguardo con il colombiano Buitrago che doma le Tre Cime di Lavaredo precedendo uno stoico e sfortunatissimo Derek Gee che, per la quarta volta in questa edizione, chiude al secondo posto.
Il gruppo dei migliori affronta le salite di giornata a ritmo blando, in particolar modo il Passo Giau, solo le durissime pendenze delle Tre Cime di Lavaredo creano selezione naturale con Roglic che riesce a guadagnare 3” sulla maglia rosa Thomas grazie alla volata finale. Joao Almeida paga 23” dallo sloveno e in classifica generale ora è staccato di 59”. Menzione d’onore per un grande Damiano Caruso, migliore degli italiani, che chiude settimo e blinda il quarto posto della generale a quasi 36 anni.
Domani la risoluzione dei conti con la temibile cronoscalata del Monte Lussari: dopo un breve tratto di pianura inizierà l’ascesa finale di 7.8km all’11.2%, spaventa soprattutto la parte centrale di 4km con pendenze che, in alcuni punti, supereranno il 22%. Speriamo di assistere a una tappa spettacolare e a una degna conclusione di questo Giro d’Italia!