Il vincitore del Giro 2022 sarà gregario dello sloveno, ma sottolinea l'importanza di avere più carte da giocare
Jai Hindley della Red Bull-Bora-Hansgrohe si prepara a supportare il capitano Primož Roglič al prossimo Giro d'Italia, evidenziando però come la squadra dovrà essere pronta a 'gestire l'imprevedibile' nella corsa alla vittoria finale.
Hindley, trionfatore del Giro 2022, si presenterà quest'anno in veste di gregario anziché di leader, con il suo momento da capitano rimandato alla Vuelta a España. A maggio sarà quindi completamente al servizio di Roglič nella sua caccia al secondo trionfo nella corsa rosa.
Il Tour of the Alps doveva essere l'ultimo test pre-Giro per l'australiano, con la possibilità di cercare un risultato personale prima di assumere il ruolo di ultimo uomo di Roglic, ma la condizione non è stata quella sperata:
'Speravo in gambe migliori, la forma non è male, ma mi aspettavo qualcosa in più'Nonostante le opportunità da leader siano ora più rare con l'arrivo di Roglič, Hindley vede positivamente l'approccio a due punte della Red Bull-Bora-Hansgrohe nelle corse più importanti:
'Nel ciclismo moderno si va spesso alle gare con più leader, ed è la strategia migliore per le squadre avere più carte da giocare nel finale'Pur escludendo un ruolo da co-leader al Giro, mantiene una visione realistica:
'Primož è il nostro leader principale, ma è una corsa lunga e bisogna essere sempre pronti all'inaspettato'Quanto alla forma attuale, Hindley non è preoccupato dopo il lungo periodo in altura:
'Da esperienza, ci vuole sempre tempo per ritrovare il ritmo gara. Mi sento discretamente e spero di migliorare per il Giro'.