Sylvan Adams si fa da parte e il team abbandona l'identità israeliana dopo le recenti controversie
Una svolta epocale attende l'Israel-Premier Tech nel 2026, con importanti cambiamenti sia nella proprietà che nell'identità del team. La squadra ha annunciato lunedì che il patron Sylvan Adams si farà da parte, mentre il team subirà un completo rebranding abbandonando la sua attuale identità israeliana.
La decisione arriva dopo mesi particolarmente difficili per la squadra, che è stata oggetto di diverse proteste pro-Palestina a causa del conflitto in corso a Gaza. Gli eventi hanno causato significative interruzioni durante la Vuelta a España e hanno portato il team a ritirarsi da diverse gare di fine stagione in Italia per questioni di sicurezza.
La pressione è arrivata anche dagli sponsor principali - in particolare dal produttore di biciclette Factor e dallo sponsor titolare Premier Tech - che hanno espresso il desiderio di rimuovere la parola 'Israel' dal nome del team.
Un nuovo capitolo all'orizzonte
"Con un impegno costante verso i nostri corridori, lo staff e i preziosi partner, è stata presa la decisione di rinominare e riposizionare la squadra, allontanandoci dall'attuale identità israeliana", si legge nel comunicato ufficiale. "Nello sport, il progresso richiede spesso sacrifici, e questo passo è essenziale per garantire il futuro della squadra."
Adams si concentrerà sul suo ruolo di Presidente del World Jewish Congress Israel, lasciando la gestione quotidiana del team. Sebbene il nuovo nome e brand non siano stati ancora rivelati, la squadra ha confermato che manterrà il suo impegno nello sviluppo di giovani talenti, elemento chiave della sua identità fin dalla fondazione un decennio fa.
"Anche se ci attende un nuovo capitolo, che verrà svelato presto, il team rimarrà fedele alla sua promessa fondante: sviluppare talenti ciclistici da tutto il mondo", ha concluso il comunicato dell'Israel-Premier Tech.