Matthews: "Ho rischiato di morire"

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13
Sep
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L'australiano racconta dell'embolia polmonare avuta in ritiro

Michael Matthwes ha colto un nono posto al GP de Québec, incoraggiante anche per chi ha puntato su di lui al Fantacycling. L’australiano, però, dopo la corsa vinta da Julian Alaphilippe, ha raccontato il dramma che ha vissuto negli ultimi mesi, in cui ha rischiato addirittura la vita. Nel corso del ritiro in quota in preparazione al Tour de France, l’australiano aveva mostrato segni di un’embolia polmonare che lo avevano costretto a fermarsi per evitare rischi per la sua salute e permettergli di curarsi: “I medici mi hanno detto che se avessi continuato ad allenarmi per un altro giorno o due, probabilmente non sarei sopravvissuto – ha raccontato Matthews – Un giorno mi sono allenato in altura come al solito, il giorno dopo ero in ospedale. Ero a circa una settimana e mezzo dal mio ritiro di tre settimane quando non riuscivo più a respirare. Ho sentito un dolore acuto e lancinante al petto. Ho continuato ad allenarmi, pensando che fosse un’allergia. Stavano falciando l’erba e io ne soffro particolarmente. La fine del ritiro si avvicinava – ha proseguito il corridore del Team Jayco AlUla – Dovevo fare alcuni esercizi, ma non riuscivo a farne nemmeno uno. Avevo mal di testa e quando pedalavo in salita cadevo dalla bicicletta. Allora ho deciso di andare in ospedale. Dopo esami e analisi, hanno scoperto dei coaguli di sangue nei miei polmoni. Sono rimasto in ospedale per giorni e ho assunto anticoagulanti per tre mesi“.