Il dubbio Van Aert e il ruolo di Ganna: cosa accadrà
Uno spettacolo che, per alcuni, rischia di trasformarsi in un incubo.
Signore e signori, ecco la Parigi-Roubaix, l'ultima 'follia del ciclismo' con i suoi 257,2 chilometri da percorrere di cui 54,8 di pavè, suddivisi in 30 settori.
Nel nord della Francia, per quasi 120 anni, si è fatta la storia delle due ruote tra i trionfi (12 italiani tra cui l'ultimo di Sonny Colbrelli), imprese epiche (il tris consecutivo di Moser o le 4 vittorie di Boonen), le cadute rovinose e le emozioni indimenticabili suddivise tra il fango e la polvere.
Domani si dovrebbe correre sull'asciutto lungo un percorso che prevede il primo settore di pavè dopo 96 km (come da tradizione, i settori sono numerati in maniera decrescente). Da quel momento non ci sarà un attimo di tregua. I punti decisivi saranno quello da Quiévy a Saint-Python (il più lungo assieme al numero 17 con i suoi 3700 metri, quattro stelle), il settore che va da Quérénaing a Maing (2500 metri, tre stelle), da Haveluy a Wallers (2500 metri, quattro stelle), che anticiperà di qualche chilometro il celebre tratto della Foresta di Arenberg, il primo dei tre settori con cinque stelle, in cui sarà necessario stare davanti al gruppo. E poi l'Hornaing – Wandignies (3700 metri, quattro stelle), Warlaing – Brillon (2400 metri), Tilloy – Sars-et-Rosières (2400 metri, quattro stelle), Auchy-lez-Orchies – Bersée (2700 metri, quattro stelle) e Mons-en-Pévèle, quando al traguardo mancheranno 47 chilometri.
Nei successivi 25 chilometri si incontreranno cinque tratti di pavé: Camphin-en-Pévèle da 1800 metri (quattro stelle) e il leggendario Carrefour de l’Arbre, il terzo e ultimo dei tratti con cinque stelle di difficoltà lungo 2100 metri.
Da questo punto, per arrivare al Velodromo di Roubaix, mancheranno solo tre tratti di pavè e quindicina di chilometri: qui chi avrà le gambe, e chi non sarà stato vittima di guai meccanici o cadute, potrà essere ancora protagonista.
I favoriti – Ovviamente l'attesa e i pronostici sono per Mathieu Van der Poel (Alpecin Fenix), che lo scorso anno andò vicinissimo al successo e che dovrà vedersela con un nutrito gruppo di avversari. Tre blocchi proveranno a fare la corsa: il Team Ineos è reduce da una brillante campagna del Nord e schiera Dylan Van Baarle nel ruolo di capitano seguito dai giovani Ben Turner e Magnus Sheffield. Attenzione anche a Filippo Ganna, considerato da molti un possibile outsider per via delle sue caratteristiche fisiche che si addicono alla gara, e Michal Kwiatkowski, vincitore dell'Amstel di domenica scorsa.
La Jumbo Visma non è da meno: ha ritrovato Wout Van Aert non in perfette condizioni ma indiscutibile campione pronto a dire la sua. Il suo rientro ha messo in difficoltà i fantamanager che lo avevano ceduto prima del Fiandre: cosa fare ora? Ma voi credete che farà solo il 'gregario'?
E comunque nel caso in cui il belga non fosse 'al top', gli olandesi si giocheranno le carte Christophe Laporte e Mike Teunissen. Infine la Quick Step, che deve riscattare un mese deludente e senza risultati di rilievo nelle classiche. Kasper Asgreen non ha mai brillato a Roubaix ma parte con i gradi di capitano, subito dopo gli esperti Yves Lampaert, Zdenek Stybar e Florian Senechal.
Poi una serie di corridori che potrebbero raggiungere il loro momento di gloria: ci sentiamo di citare Stefan Kung e Valentin Madouas della Groupama-Fdj, Mads Pedersen e Jasper Stuyven della Trek Segafredo, Matej Mohoric e Dylan Teuns della Bahrain Victorius, Victor Campenaerts e Florian Vermeersch (secondo nel 2021) della Lotto Soudal, Greg Van Avermaet e Oliver Naesen della Ag2R, Anthony Turgis della Total Energies, Nils Politt e Marco Haller della Bora, John Degelkolb della Dsm, Alexander Kristoff della Intermarchè Wanty Gobert e Ivan Garcia Cortina della Movistar.
Gli italiani? Non si parte certamente con i favori del pronostico, anzi. Ma oltre a Ganna possono fare bene Matteo Trentin (Uae Emirates), Davide Ballerini (Quick Step), Andrea Pasqualon (Intermarchè Wanty Gobert) e Luca Mozzato (B&B Hotels KTM).
E tu hai schierato la tua formazione? Ancora poche ore e poi sarà Parigi-Roubaix.
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