Tanti scalatori al via: quattro arrivi in salita, due crono (di cui una cronoscalata) e nessuna volata di gruppo prevista
Il Tour de Suisse 2024 si aprirà il 9 giugno, con un cronoprologo di 4.7 km, in concomitanza con l’ultima tappa del Giro del Delfinato: si preannunciano quindi scelte obbligate per i fantallenatori che non potranno scambiare i corridori che partecipano alla corsa francese.
La seconda e la terza frazione appaiono, a livello di altimetria, molto simili, con dei finali mossi e con gli ultimi scollinamenti a una decina di chilometri dal traguardo, senza però la presenza di ascese lunghe e dure.
Le quattro tappe successive presentano altrettanti arrivi in salita e decideranno buona parte della classifica generale, la quale si delineerà definitivamente con la cronoscalata conclusiva: ai 5 km iniziali in pianura si aggiungeranno 10.2 km al 8.2% di media. Da segnalare che la tappa regina, la sesta, è stata pesantemente accorciata e ridotta a 42 km totali, per via della troppa neve caduta sul Nufenen Pass.
Un percorso che pare disegnato a pennello per gli scalatori: tra i grandi favoriti troviamo infatti Skjelmose, vincitore lo scorso anno, Carapaz, A.Yates e Bernal.
Sono però numerosi i corridori che potrebbero giocarsi la top ten e, magari, anche un posto sul podio, come Lenny Martinez, Uijtdebroeks, i due UAE Almeida e Del Toro, Mas e Gall.
Nessuna volata pura prevista, ma la seconda e la terza tappa sono adatte a corridori resistenti in salita e con un buono spunto veloce, tra questi citiamo Pidcock, De Lie, Van Gils, Nys, Laurance, Albanese, Williams, Coquard, Bettiol, Hayter e Matthews.
Foto: Sprint Cycling Agency