Pidcock critica le nuove misure di sicurezza UCI: 'Parliamo delle cose importanti'

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8
Aug
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Il campione britannico esprime dubbi sulle proposte di limitazione dei rapporti e larghezza manubri previste per il 2026

Tom Pidcock prende posizione contro le nuove regole tecniche che l'UCI intende introdurre nel 2026, sostenendo che il ciclismo 'deve concentrarsi sulle questioni davvero importanti'.

Lo scorso giugno, l'organo di governo del ciclismo ha annunciato una serie di nuove regolamentazioni tecniche che includono limiti ai rapporti del cambio (massimo 54x11), modifiche alle regole sulla larghezza del manubrio, nuovi limiti sulla profondità delle ruote e regole su forcelle e foderi verticali.

'Limitare i rapporti renderà tutto più pericoloso', ha dichiarato Pidcock in un'intervista a Marca durante l'Arctic Race of Norway. 'Se tutti andremo alla stessa velocità massima, saremo più vicini tra noi, e nelle discese questo significa che occuperemo più spazio sulla strada'.

Il corridore della Q36.5 ha anche ironizzato sulle misure proposte: 'Il dibattito sulla larghezza del manubrio mi sembra un diversivo. Se continuiamo così, il prossimo passo sarà limitare i carboidrati per tutti i corridori e metterci in chetosi - solo allora le gare saranno più lente'.

Le dichiarazioni di Pidcock si allineano con quelle di Dan Bigham, Head of Engineering del team Red Bull-Bora-Hansgrohe, che durante il congresso Science and Cycling ha presentato uno studio intitolato 'Come i limiti ai rapporti renderanno il ciclismo meno sicuro'.

Il britannico, che si sta preparando per la Vuelta a España dopo un ottimo inizio di stagione con vittorie al Tour di AlUla e un podio alla Strade Bianche, ha concluso: 'Posso fare molti progressi alla Vuelta, mi sento rinnovato. Sarebbe eccellente se potessi migliorare un po' e ritrovare le sensazioni che avevo a inizio stagione'.