Il campione del mondo ha parlato al Festival dello Sport di Trento
Tadej Pogacar, è lui il personaggio del momento e le sue vittorie varcano con forza anche il mondo del ciclismo per consacrarlo già a leggenda dello sport.
Pogacar, però, vive il presente e, dopo il successo al Giro di Lombardia, si gode l'attimo, dribbla con eleganza i paragoni con Merckx e si proietta verso il futuro, con l'obiettivo, mai nascosto, di vincere la Milano Sanremo: "“Ci sarà sempre qualcuno più veloce di me ma posso provarci attaccando in qualche modo, ci sto pensando da un po’ ma provare a vincerla sarà davvero qualcosa di impegnativo".
Pensieri che il campione del mondo ha espresso al Festival dello Sport di Trento, soffermandosi poi sul pensiero di provare a vincere La Vuelta di Spagna dopo la doppietta Giro d'Italia-Tour de France: "Dopo il Tour ci ho pensato, ma il mio corpo aveva bisogno di riposo. Andare alla Vuelta significava saltare i Mondiali. Quest’anno sarebbe stato impossibile. Il mio obiettivo era ottenere la maglia iridata quindi le decisioni che ho preso erano giuste. Vedremo nei prossimi anni”.
Pogacar si è soffermato poi sui suoi avversari: "“I miei rivali sono Roglic, che ha avuto sfortuna negli ultimi anni, ma anche Van der Poel, con cui siamo avversari nella classiche. E poi Remco Evenepoel, in qualsiasi corsa devo starci molto attento. Vado sempre d’accordo con tutti, anche se non si può dire che siamo amici. Ma non siamo nemici, perché vogliamo sconfiggerci in gara".
Lo sloveno ha risposto anche alle risposte dei tifosi più piccoli lasciandoli con un pensiero: “Quando avevo la vostra età ho partecipato a gare dove finivo ultimo o a volte nemmeno arrivavo al traguardo. Non bisogna mai arrendersi: devi lavorare sodo, devi impegnarti. Alla fine gli sforzi ti premiano“.
Foto: Sprint Cycling Agency