Van Aert pronto a sorprendere. Ecco quali sono le insidie del percorso
Dopo la vittoria a sorpresa di Lampaert nella cronometro inaugurale, la seconda tappa del Tour de France è pronta a esaltare i corridori veloci, ma con un finale aperto a ogni possibilità.
I 202,2 Km da Roskilde a Nyborg non presenteranno particolari difficoltà altimetriche, ma avranno l’insidia e la variabile del vento, in particolare nel finale lo Storebæltsbroen, il ponte di 6790 m che collega le isole danesi di Sealandia e Fionia. Lì, il vento, potrebbe giocare un ruolo decisivo e i corridori di casa, Pedersen su tutti, sperano di sfruttare l’insidia a loro favore.
Il copione è, quindi, tutt’altro che scritto, Yves lampaert che proverà a difendere la maglia gialla da Wout Van Aert, staccato di 5” in classifica generale e anche Van der Poel, pronto a sorprendere. La Quick-Step, però, spera di tenere la gialla e magari piazzare una seconda vittoria di tappa con Fabio Jakobsen, uno dei favoriti di oggi. Lo sprinter potrà contare sul lavoro di un corridore danese Morkov, che è anche il miglior “ultimo uomo” nelle volate:
“Fabio è giovane, molto desideroso di apprendere e ascolta molto - ha detto Morkov - Credo che possa vincere non una, ma più tappe in questo Tour de France”.
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