Dopo la vittoria di Wout Van Aert a Losanna oggi il Tour de France arriva alla nona tappa, da Aigle a Châtel les portes du Soleil di 192,9 km. Una frazione più impegnativa rispetto a quella di ieri, con quattro gran premi della montagna, di cui due di prima categoria posti nella parte finale del percorso. L’arrivo poi, sarà di nuovo in salita (anche se al traguardo non sarà posto un GPM), con il penultimo chilometro al 7% di pendenza. 

La prima salita di giornata sarà la Côte de Bellevue (4,3 km al 4%), poi il Col des Mosses, una salita di seconda categoria lunga 13,3 chilometri con una pendenza media del 4,1% che precede il Col de la Croix (8,1 km al 7,6%). La lunga discesa successiva porterà i corridori nuovamente ad Aigle, al chilometro 153, da dove una quindicina di chilometri di pianura condurranno all’ascesa del Pas de Morgins (15,4 km al 6,1%). Sono i primi 11 chilometri di salita quelli più impegnativi, con pendenze che arrivano fino all’8,9%. 

Una tappa adatta a una fuga di molti corridori, e considerando che domani ci sarà il secondo giorno di riposo, in molti proveranno ad attaccare.

Tra i possibili vincitori ci sono corridori come Michael Woods, Alexey Lutsenko, Bauke Mollema, Jakob Fuglsang, Matej Mohoric, Warren Barguil e Tim Wellens, uomini che adatti alle corse di un giorno e che possono inserirsi in una fuga.

Da non sottovalutare anche il trio della bora Schachmann, Konrad e soprattutto Kämna. Quest’ultimo ha sfiorato la vittoria alla Super Planche des Belles Filles, e ha la giusta condizione fisica per puntare a un successo di tappa in questo Tour de France. 

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