Facciamo i conti tra sorprese e cadute
Puntuali come uno scatto di Pogacar, ecco i top e i flop dedicati al Giro d'Italia concluso con la sorprendente vittoria di Simon Yates.
Questa volta partiamo dalle note negative che sono di primo piano. Come nel caso di Primoz Roglic (-3) ritiratosi dopo numerose cadute. Il Giro di Mikel Landa (-3) si è concluso dopo un centinaio di chilometri sempre a causa di una caduta. Hanno toccato l'asfalto anche Thymen Arensman (-2), Jay Hindley (-2), Antonio Tiberi (-1), David Gaudu (-1), Giulio Ciccone (-2), e Jay Vine (-1). Non è andata meglio a corridori che nella corsa rosa hanno raccolto pochi punti o comunque hanno deluso rispetto alle aspettative della vigilia. Come Thomas Pidcock (-2), Adam Yates (-2), Pello Bilbao (-1), Daniel Martinez (-1) e Juan Ayuso (-2), l'altro grande favorito uscito di scena nella terza settimana.
Fantacycling ha cambiato la quotazione, verso l'alto, di molti corridori. Ovviamente Simon Yates (+5), Isaac Del Toro (+6), che ha concluso con uno strepitoso secondo posto, e Richard Carapaz (+4), terzo sul podio finale.
A ruota ecco Derek Gee (+3), Damiano Caruso (+3), Giulio Pellizzari (+3), Mads Pedersen (+3), Lorenzo Fortunato (+3), Egan Bernal (+2), Einer Rubio (+2), Brandon McNulty (+1), Michael Storer (+1), Max Poole (+1), Cristian Scaroni (+2), Casper Van Uden (+1), Orluis Aular (+1), Nicolas Prodhomme (+1), e Olav Kooij (+1).
Foto Sprint Cycling