L'UCI contro Bruyneel: 'Non autorizzato al Tour de France'

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22
Jul
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Dura presa di posizione dell'Unione Ciclistica Internazionale sulla presenza dell'ex manager di Lance Armstrong alla Grande Boucle

A quasi sette anni dalla sua radiazione a vita per il suo coinvolgimento nel caso di doping di Lance Armstrong e della US Postal Service, Johan Bruyneel è tornato al Tour de France la scorsa settimana come ospite dell'emittente televisiva fiamminga VRT1 per il programma 'Vive le vélo'.

L'ex manager belga era presente ad Auch alla partenza della tappa con arrivo a Hautacam, postando sui social foto davanti alla bacheca con l'elenco dei vincitori del Tour - dove figurano ancora le sette vittorie poi revocate di Armstrong.

La sua presenza non è però passata inosservata, scatenando la dura reazione dell'UCI che in un comunicato ha criticato gli organizzatori dell'ASO per aver fornito un accredito a Bruyneel:

'In quanto persona radiata a vita, il signor Bruyneel non era autorizzato a essere presente nel village di partenza o nell'area team'.

L'UCI ha ricordato che 'in base all'articolo 10.14 del Codice Mondiale Antidoping, Bruyneel è bandito a vita da qualsiasi attività legata al ciclismo. Può assistere a un evento come spettatore normale ma gli è severamente vietato partecipare in qualsiasi ruolo o accedere ad aree chiuse al pubblico'.

La replica di Bruyneel non si è fatta attendere, con toni polemici verso il presidente UCI Lappartient:

'Trovo il suo atteggiamento ipocrita. Ho apprezzato la calorosa accoglienza ricevuta da molte persone al Tour'.

Un nuovo capitolo della complessa vicenda legata al periodo più buio del ciclismo moderno, che continua a far discutere anche a distanza di anni.